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Emanuele Carioni



PRESENTAZIONE

L’immagine riproduce un primo piano di Emanuele Carioni. Di anni 23, studente universitario, celibe. Nato il 20 novembre 1921 a Misano di Gera d’Adda (Bergamo) e ivi residente. Inscrittosi alla Facoltà di Chimica industriale dell’Università di Milano allo scoppio della guerra, dovette presto sospendere gli studi poiché chiamato alle armi. Dopo aver frequentato il Corso Allievi Ufficiali di complemento d’Artiglieria a Nocera Inferiore, combatté col grado di tenente al Colle di Tenda e poi in Albania. In seguito ad atriti con i propri superiori, decise di frequentare il corso per paracadutisti a Tarquinia. Trasferito alla base di Decimomannu in Sardegna, fu qui raggiunto dalla notizia dell’armistizio. Insieme a suoi commilitoni e con l’aiuto di un sacerdote riuscì a raggiungere la penisola passando dalla Sicilia. Entrato nelle file dell’Office of Strategic Services il 28 dicembre 1943, nella primavera 1944 si paracadutò, per una missione, vicino a San Giovanni Bianco per congiungersi ai partigiani e coordinarne l’attività. In questa circostanza conobbe Antonio Colombo, Franco Minonzio e Luigi Frigerio che saranno suoi compagni anche nell’ora della morte. Tradito da due sedicenti ex prigionieri russi, che lo convinsero a seguirli a Milano per ragioni cospirative, fu invece consegnato alle SS. Imprigionato nel carcere di San Vittore, il 29 giugno fu trasferito al campo di Fossoli. Il 12 luglio, al poligono di tiro di Cibeno, fu fucilato insieme ad altri 66 internati politici. La condanna fu motivata come rappresaglia per un attentato partigiano compiuto a Genova. Nel 1950 gli fu consegnata la Medaglia d’Argento al Valor militare alla memoria e il Comune di Bergamo gli attribuì la Medaglia d’Oro.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 22 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 20/11/1921
Luogo di nascita Misano di Gera d'Adda
Provincia di nascita Bergamo
Residenza Misano di Gera d'Adda

Data di morte: 12/7/1944
Luogo di morte: Poligono di tiro di Cibeno, frazione di Carpi in provincia di Modena . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Carpi
Provincia di morte: Modena
Regione di morte:Emilia Romagna

Titolo di studioStudi universitari. Iscritto alla fFacoltà di Chimica industriale all'Università statale di Milano
Categoria professionaleCondizioni non professionali
Professione Studente
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma Artiglieria
Gradotenente
Località di servizioColle di Tenda, poi sul fronte greco-albanese

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Deportato
Prima formazione nella Resistenza: 28/12/1943 - 12/7/1944
Tipo di reparto: Struttura militare alleata
Nome del reparto: Struttura militare alleata O.S.S. (Office of Strategic Services)
Motivo della deportazione: politico
Luogo della deportazione: Campo di concentramento di Fossoli
Condizione al momento della morte: Deportato
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Tipo di esecuzione: Nazista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Entrato nelle file dell'Office of Strategic Services il 28 dicembre 1943, nella primavera 1944 si paracadutò, per una missione, vicino a San Giovanni Bianco per congiungersi ai partigiani e coordinarne l'attività. Tradito da due sedicenti ex prigionieri russi, fu consegnato alle SS. Imprigionato a San Vittore, il 29 giugno fu trasferito a Fossoli.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione La strage nazista del 12 luglio 1944 compiuta al poligono di Cibeno presenta ancora molti aspetti oscuri e di difficile lettura. Le ricostruzioni di quell’evento concordano comunque sul fatto che alle vittime, tutti prigionieri politici internati al campo di Fossoli a Carpi (Mo), fu letta la sentenza di condanna a morte, motivata come rappresaglia per un attentato a Genova. Alle 4 del mattino del 12 luglio 1944, 71 prigionieri politici, selezionati la sera prima formalmente per partire per la Germania, furono fatti uscire dalla baracca in cui avevano alloggiato la notte. Renato Carenini fu escluso, Teresio Olivelli riuscì a nascondersi mentre un primo gruppo di 20 prigionieri venne condotto al poligono di tiro. Quando il secondo gruppo di 25 persone giunse al poligono, Mario Fasoli ed Eugenio Jemina si resero conto del pericolo e innescarono una ribellione durante la quale riuscirono a fuggire. I restanti ribelli furono uccisi sul posto dalla guardia russa del campo. Dopodiché i 24 componenti del terzo gruppo partirono dal campo ammanettati per essere fucilati al poligono dove i corpi venivano gettati insieme agli altri in una fossa comune scavata precedentemente da ebrei del campo. 67 furono i prigionieri politici coinvolti nella strage: Achille Andrea, Alagna Vincenzo, Arosio Enrico, Baletti Emilio, Balzarini Bruno, Barbera Giovanni, Bellino Vincenzo, Bertaccini Edo, Bertoni Giovanni, Biagini Primo, Bianchi Carlo, Bona Marcello, Brenna Ferdinando, Broglio Luigi Alberto, Caglio Francesco, Ten. Carioni Emanuele, Carlini Davide, Cavallari Brenno, Celada Ernesto, Ciceri Lino, Cocquio Alfonso Marco, Colombo Antonio, Colombo Bruno, Culin Roberto, Dal Pozzo Manfredo, Dall’Asta Ettore, De Grandi Carlo, Di Pietro Armando, Dolla Enzo, Col. Ferrighi Luigi, Frigerio Luigi, Fugazza Alberto Antonio, Gambacorti Passerini Antonio, Ghelfi Walter, Giovanelli Emanuele, Guarenti Davide, Ingeme Antonio, Kulczycki Sas Jerzj, Lacerra Felice, Lari Pietro, Levrino Michele, Liberti Bruno, Luraghi Luigi, Mancini Renato, Manzi Antonio, Col. Marini Gino, Marsilio Nilo, Martinelli Arturo, Mazzoli Armando, Messa Ernesto, Minonzio Franco, Molari Rino, Montini Gino, Mormino Pietro, Palmero Giuseppe, Col. Panceri Ubaldo, Pasut Arturo, Pompilio Cesare, Pozzoli Mario, Prina Carlo, Renacci Ettore, Gen. Robolotti Giuseppe, Tassinati Corrado, Col. Tirale Napoleone, Trebsé Milan, Vercesi Galileo, Vercesi Luigi.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'argento assegnata in data 1950
civile: Medaglia d'oro
Collegamenti:Strage di Poligono di tiro di Cibeno, frazione di Carpi in provincia di Modena , comune di Carpi . 12/7/1944
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Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Enrico Arosio | Bruno Balzarini | Carlo Bianchi | Luigi Alberto Broglio | Francesco Caglio | Bruno Colombo | Felice Lacerra | Michele Levrino | Antonio Manzi | Franco Minonzio | Rino Molari | Ettore Renacci | Galileo Vercesi | Luigi Vercesi |

BIBLIOGRAFIA

  • Emanuele Carioni, Comune di Misano di Gera d'Adda, 2004
  • Mario Avagliano - Marco Palmieri Voci dai lager. Diari e lettere di deportati politici italiani 1943-1945, Torino, Einaudi, 2012, p. 219
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 252-253.
  • Anna Maria Ori - Carla Bianchi Iacono - Metella Montanari Uomini nomi memoria: Fossoli 12 luglio 1944, Carpi, Nuovagrafica, 2004, pp. 48-49.
  • Ilva Vaccari Dalla parte della libertà. I caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese, s.l., Coop Estense, 1999, p. 137.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a famigliari, scritta in data 00-07-1944
Località di stesura: Fossoli
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia a stampa



Collocazione bibliografica:
Mimmo Franzinelli, Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 252; Anna Maria Ori - Carla Bianchi Iacono - Metella Montanari Uomini nomi memoria: Fossoli 12 luglio 1944, Carpi, Nuovagrafic

Note al documento:
L'originale dovrebbe essere conservato nelle carte familiari di Ersilia Carioni.

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