- L'archivio contiene 1 lettera di Dino Berisso
PRESENTAZIONE
Di anni 20. Nato il 1º gennaio 1925 a Cogorno (Genova). Di professione manovale. Unitosi ai partigiani della divisione Garibaldi Pinan Cichero nell’autunno del 1944, è catturato con molti suoi compagni l’11 febbraio 1945, a Lorsica (GE), nel corso di un vasto rastrellamento condotto dalla Divisione alpina Monterosa. Rinchiuso nelle carceri di Chiavari, il 2 marzo viene processato dal Tribunale di guerra della stessa divisione fascista assieme a Dino Bertetta, Cesare Talassano, Domenico Jacopo, Paolo Motta, Romeo Nassano, Sergio Piombelli, Quinto Persico, Rinaldo Simonetti e Carlo Zemide (tutti partigiani arrestati con lui). Condannati a morte, i 10 prigionieri sono fucilati poche ore dopo in località Bosco Peraja (nel comune di Calvari, Genova).
DATI ANAGRAFICI
Età | 20 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 1/1/1925 |
Luogo di nascita | Cogorno |
Provincia di nascita | Genova |
Data di morte: | 2/3/1945 |
Luogo di morte: | Bosco Peraja |
Comune di morte: | Calvari |
Provincia di morte: | Genova |
Regione di morte: | Liguria |
Categoria professionale | Operai |
Professione | Manovale |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Sergio |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | autunno 1944 - 2/3/1945 |
Tipo di reparto: | Divisione |
Nome del reparto: | Divisione Garibaldi Pinan Cichero |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Sentenza di un tribunale. Tribunale di guerra divisionale della Divisione alpina Monterosa - Sentenza emessa in data 2/3/1945. |
Esecuzione: | Fascista |
Circostanza della morte: | Strage |
Descrizione della circostanza della morte: | L'11 febbraio 1945 viene rastrellato con alcuni suoi compagni a Lorsica (GE), dai militi della Divisione alpina Monterosa. Trasferito a Chiavari, ed incarcerato nelle locali prigioni, viene processato il 2 marzo dal Tribunale della stessa divisione militare. Condannato a morte, verrà fucilato il giorno stesso a Bosco Peraja. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Il 2 marzo 1945, a Bosco Peraja (Calvari), un plotone d’esecuzione della Divisione alpina Monterosa fucila i condannati Rinaldo Simonetti, Dino Bertetta, Dino Berisso, Domenico Lacopo, Romeo Nassano, Sergio Piombelli, Quinto Persico, Carlo Zemide, Cesare Talassano e Paolo Motta. |
Collegamenti: | Strage di Bosco Peraja , comune di Calvari . 2/3/1945 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: | Dino Bertetta | Quinto Persico | Sergio Piombelli | Rinaldo Simonetti | |
BIBLIOGRAFIA
- Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 36
- La descrizione archivistica del Fondo Malvezzi è pubblicata in Il mondo di Piero. Un ritratto a più voci di Piero Malvezzi, a cura di Gabriella Solaro, Milano, Franco Angeli, 2008
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera
Stato del documento: copia
Collocazione bibliografica:
Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003
Nella trascrizione del messaggio, pubblicata nel volume curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945", una nota del redattore spiega che E. era la fidanzata del condannato.