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Massimo Montano



PRESENTAZIONE

Primo piano di Massimo Montano. L’archivio Insmli ne conserva una copia digitale nel Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e deportati della Resistenza 1943-1945. Di anni 24. Nato il 18 giugno 1919 a Tonet Escarène (Nizza, Francia). Residente a Testona di Moncalieri (TO). Sposato. Di professione impiegato. Diplomatosi in ragioneria all’istituto Quintino Sella di Torino, si iscrive alla Facoltà di Economia e Commercio, ma è costretto a interrompere gli studi nel 1939, per la chiamata alle armi. Arruolato nell’11º reggimento del corpo degli Alpini, combatte in Grecia e Albania, prima di essere rimpatriato ed assegnato alla caserma "Nizza cavalleria" di Torino come tenente del Corpo di amministrazione. Qui conosce Paolo Braccini, dirigente del Partito d’Azione clandestino, ed inizia a condividerne le idee politiche. Dopo l’armistizio, anziché rispondere ai bandi di reclutamento della R.S.I. (Repubblica sociale italiana), Montano decide di unirsi ai partigiani torinesi. Incaricato di diversi compiti organizzativi, entra a far parte del 1º Comitato militare regionale piemontese (C.M.R.P.). Tradito da una delazione, è arrestato dalla polizia fascista il 29 marzo 1944, mentre sta imbiancando la sua abitazione a Moncalieri. La sua cattura precede di due giorni quella del resto del CMRP, che avviene nella sacrestia della chiesa di San Giovanni, a Torino. Incarcerato nel capoluogo piemontese, Montano è processato assieme ai suoi compagni dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato, i giorni 2 e 3 aprile. Condannato a morte, presenta domanda di grazia, che però viene respinta. Il 5 aprile è condotto al poligono di tiro nazionale del Martinetto e fucilato ad opera di un plotone della GNR (Guardia nazionale repubblicana). Con lui sono giustiziati anche Franco Balbis, Paolo Braccini, Quinto Bevilacqua, Giulio Biglieri, Errico Giachino, Eusebio Giambone e Giuseppe Perotti, tutti appartenenti al comitato militare regionale piemontese. Alla memoria di Montano è stata assegnata la medaglia d’argento al valor militare.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 24 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 18/6/1919
Luogo di nascita Tonet Escarène (Nizza)
Provincia di nascita
Nazione di nascita Francia
Residenza Testona di Moncalieri (TO)

Data di morte: 5/4/1944
Luogo di morte: Poligono di tiro del Martinetto . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Torino
Regione di morte:Piemonte

Titolo di studioStudi universitari. Diplomato in ragioneria. Iscritto alla facoltà di Economia e commercio all'Università di Torino
Categoria professionaleUfficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati
Professione Impiegato
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma Fanteria, corpo degli Alpini
Reparto tiburio 11° Reggimento, poi Caserma Nizza di Torino
GradoTenente del Corpo amministrazione
Località di servizioGrecia e Albania, poi Torino

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 5/4/1944
Tipo di reparto: Comitato
Nome del reparto: Comitato militare regionale piemontese (CMRP)
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale speciale per la difesa dello Stato di Torino - Sentenza emessa in data 3/4/1944.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: A causa di una delazione, Massimo Montano è arrestato nella propria abitazione il 29 marzo 1944, da alcuni membri della Federazione dei Fasci repubblicani di Torino. Processato il 2 e 3 aprile con i suoi compagni del CMRP (Comando militare regionale piemontese), è condannato a morte. La sentenza viene eseguita mediante fucilazione il 5 aprile, al poligono di tiro nazionale del Martinetto.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Nei giorni 2 e 3 aprile 1944, il Tribunale speciale per la difesa dello Stato processa e condanna a morte i membri del Comando militare regionale piemontese (CMRP), catturati il 31 marzo durante una riunione clandestina nella sacrestia della chiesa di San Giovanni, a Torino. Il giorno 5 aprile Franco Balbis, Quinto Bevilacqua, Giulio Biglieri, Paolo Braccini, Errico Giachino, Eusebio Giambone, Massimo Montano e Giuseppe Perotti vengono portati al poligono di tiro del Martinetto e fucilati da un plotone di militi della GNR.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'argento
Collegamenti:Strage di Poligono di tiro del Martinetto, comune di Torino. 5/4/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Franco Balbis | Quinto Bevilacqua | Giulio Biglieri | Paolo Braccini | Errico Giachino | Eusebio Giambone | Giuseppe Paolo Perotti |

BIBLIOGRAFIA

  • Gloria ai Martiri del Martinetto! in "L'Unità (Edizione piemontese)" A. 29, N. 83, Torino, 5 Aprile 1952, p. 2
  • Massimo Montano in "La Voce della Fiat", Torino, 29 ottobre 1945
  • AA. VV. Massimo Montano 1944-2004, Fontanetto Po, Libreria Mongiano Editore, 2004
  • Nicola Adducci - Luciano Boccalatte - Giuliana Minute Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, 2003, pp. 160 e 162
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 186-188
  • Valdo Fusi Fiori rossi al Martinetto. Il processo di Torino aprile 1944, Milano, Mursia, 1968, pp. 237-240
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 212-215
  • Giampaolo Pansa "Viva l’Italia libera!". Storia e documenti del primo Comitato militare del C.L.N. regionale piemontese, Torino, Città di Torino. Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea, 2004, p. 51
  • COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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    Lettera a Moglie, scritta in data 04-04-1944
    Località di stesura: Carceri di Torino
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12


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    Lettera a Moglie, scritta in data 05-04-1944
    Località di stesura: Carceri di Torino
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12


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