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Giulio Levi



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 23, impiegato, celibe. Nato il 2 febbraio 1921 a Roma e ivi residente. Il 16 ottobre 1943 Giulio riuscì a sfuggire alla retata compiuta nel ghetto ebraico. Obbligato alla vita clandestina assunse una nuova identità. Sotto il falso nome di Edmondo Carletti, realmente esistente ma prigioniero in Sicilia, poté restare nella capitale, ospite di amici che misero a sua disposizione un loro appartamento. A metà febbraio 1944 fu denunciato in quanto ebreo al questore di Roma da una persona a lui vicina. Alcuni giorni dopo Giulio fu catturato e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. Il 3 aprile fu internato nel campo di Fossoli dove rimase fino al 16 maggio quando fu deportato ad Auschwitz. Morì il 15 ottobre 1944 a Stutthof.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 23 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 2/2/1921
Luogo di nascita Roma
Residenza Roma

Data di morte: 15/10/1944
Nazione di morte: Polonia
Luogo di morte: Stutthof

Categoria professionaleUfficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati
Professione Impiegato

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Deportato
Motivo della deportazione: motivi razziali
Luogo della deportazione: Auschwitz
Data della deportazione: 16/5/1944
Condizione al momento della morte: Deportato
Descrizione della circostanza della morte: Tradito da una spia fu arrestato e trattenuto nelle carceri di Regina Caeli fino al 3 aprile quando fu internato a Fossoli. La partenza per Auschwitz avvenne il 16 maggio. Morì a Stutthof il 15 ottobre 1944.

BIBLIOGRAFIA

  • Mario Avagliano - Marco Palmieri Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945, Torino, Einaudi, 2011, p. 312
  • Liliana Picciotto Fargion Il libro della memoria. Gli Ebrei deportati dall’Italia (1943-1945), Milano, Mursia, 1991 (nuova ed. 2002), p. 377.
  • Manola Ida Venzo - Bice Migliau Le leggi razziali e la Comunità ebraica di Roma 1938-1945, Roma, Archivio di Stato, 2003, pp. 22-23.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a fidanzata, scritta in data 03-05-1944
Località di stesura: Fossoli
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Nello scrivere un messaggio clandestino alla propria fidanzata, Giulio Levi prende alcune precauzioni: cela la propria identità sotto lo pseudonimo di "Giulia" e utilizza la metafora del marito per indicare l'apparato politico-militare tedesco. L'originale della lettera dovrebbe essere conservato presso l'Archivio di Stato di Roma.

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