- L'archivio contiene 1 lettera di Egidio Bertazzoni
PRESENTAZIONE
Di anni 49. Nato il 3 settembre 1894 a Milano ed ivi residente. Di professione insegnante di lettere presso l’Umanitaria di Milano. Dopo l’armistizio entra a far parte delle Squadre di azione patriottica (SAP) della sua città. Arrestato dalla Legione autonoma Muti la notte del 14 gennaio 1944, è interrogato e torturato, quindi incarcerato nel penitenziario di San Vittore. Rilasciato il 25 febbraio, è nuovamente fermato dalla Guardia nazionale repubblicana (G.N.R.) intorno alla mezzanotte tra il 1º e il 2 marzo. Deportato al lager di Mauthausen il giorno 4 dello stesso mese, vi giunge il 13. Smistato in luogo tutt’ora ignoto, si ammala a causa delle condizioni di prigionia e viene trasferito nel Sanitaetslager (campo sanitario). Giudicato inabile al lavoro, viene ucciso il 24 agosto 1944 nel castello di Hartheim, uno dei sei centri di sterminio dell’Aktion T4, il programma di «eutanasia» nazista.
DATI ANAGRAFICI
Età | 49 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 3/9/1894 |
Luogo di nascita | Milano |
Residenza | Milano |
Data di morte: | 24/8/1944 |
Nazione di morte: | Austria |
Luogo di morte: | Castello di Hartheim |
Comune di morte: | Alkoven |
Provincia di morte: |
Titolo di studio | Licenza media superiore |
Categoria professionale | Culto, professioni e arti liberali |
Professione | Insegnante Insegnate di lettere presso l'Umanitaria di Milano. |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Partigiano e deportato |
Prima formazione nella Resistenza: | settembre 1943 - marzo 1944 |
Tipo di reparto: | Formazione |
Nome del reparto: | Formazione SAP (Squadra d’azione patriottica) di Milano |
Motivo della deportazione: | Attività antifascista |
Luogo della deportazione: | Lager di Mauthausen |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Descrizione della circostanza della morte: | Arrestato una prima volta il 14 gennaio 1944 dalla Legione autonoma Muti, viene interrogato e torturato, quindi rimesso in libertà alla fine di febbraio. Catturato nuovamente il 1° marzo dalla G.N.R. (Guardia nazionale repubblicana), è incarcerato a San Vittore. Il 4 marzo viene deportato a Mauthausen, dove giunge il giorno 13 dello stesso mese. Ammalatosi, è temporaneamente trasferito nel Sanitaetslager (campo sanitario). Giudicato inabile al lavoro, viene ucciso il 24 agosto 1944 nel castello di Hartheim, uno dei sei centri di sterminio dell’Aktion T4, il programma di «eutanasia» nazista. |
BIBLIOGRAFIA
- Mario Avagliano - Marco Palmieri Voci dai lager. Diari e lettere di deportati politici italiani 1943-1945, Torino, Einaudi, 2012, p. 12
- Universita degli studi [Torino]: Dipartimento di storia Il libro dei deportati / ricerca del Dipartimento di storia dell’Universita di Torino diretta da Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia; promossa da ANED, Associazione nazionale ex deportati, Milano, Mursia, 2009, p. 284
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a suoi cari, scritta in data 03-03-1944
Località di stesura: Milano
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: copia fotostatica
La lettera è conservata presso: A.N.E.D. Sesto San Giovanni (MI),
Collocazione archivistica:
Fondo Giuseppe Valota, fascicolo Bertazzoni Egidio
L'anno indicato nell'intestazione dell'originale è evidentemente sbagliato: l'intero carteggio di Bertazzoni durante la sua prigionia conserva il medesimo errore. Pur mancando l'indicazione del luogo, è presumibile che il messaggio sia stato composto a Milano, nel penitenziario di San Vittore, luogo di detenzione di Bertazzoni prima della deportazione, avvenuta il 4 marzo 1944. L'analisi calligrafica ha rivelato che le parole nella quarta facciata sono state verosimilmente vergate da una mano diversa da quella di Bertazzoni.