- L'archivio contiene 1 lettera di Benedetto Bocchiola
PRESENTAZIONE
Di anni 20. Nato il 14 maggio 1924 a Milano ed ivi residente. Di professione meccanico. Entra nelle fila del movimento di liberazione nel marzo del 1944. Da quel momento in avanti si occupa soprattutto del reperimento di materiale bellico, che smista poi alle formazioni di montagna. Da luglio del 1944 inizia a partecipare stabilmente ad incursioni nelle caserme nazifasciste e ad azioni volte a forzare i posti di blocco. Il 10 ottobre 1944 è catturato durante un rastrellamento in Valle Biandino, nel lecchese. Tradotto a Casargo (LC), il 13 ottobre è processato e condannato a morte da un tribunale misto tedesco e fascista. Il 15 ottobre è condotto al cimitero di Introbio e fucilato da un plotone composto da SS italiane. Assieme a lui vengono giustiziati anche Carletto Besana, Carlo Cendali, Francesco Guarnerio, Andrea Ronchi e Benito Rubini.
DATI ANAGRAFICI
Età | 20 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 14/5/1924 |
Luogo di nascita | Milano |
Residenza | Milano |
Data di morte: | 15/10/1944 |
Luogo di morte: | Cimitero di Introbio . C'è memoria epigrafica |
Comune di morte: | Introbio |
Provincia di morte: | Lecco |
Regione di morte: | Lombardia |
Categoria professionale | Operai |
Professione | Meccanico |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Marco |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | marzo 1944 - 15/10/1944 |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Sentenza di un tribunale. Tribunale misto tedesco e fascista |
Esecuzione: | Nazifascista |
Circostanza della morte: | Strage |
Descrizione della circostanza della morte: | Rastrellato dalle SS italiane il 10 ottobre 1944 a Valle Biandino (Lecco), è tradotto a Casargo, dove viene processato da un tribunale misto il giorno 13. Condannato a morte, è fucilato al cimitero di Introbio (LC) dalle SS italiane. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Alle ore 15 del 15 ottobre 1944 presso il cimitero di Introbio (Lecco) le SS italiane fucilano Benedetto Bocchiola, Carletto Besana, Carlo Cendali, Francesco Guarnerio, Andrea Ronchi e Benito Rubini. |
Collegamenti: | Strage di Cimitero di Introbio, comune di Introbio (Lecco). 15/10/1944 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: | Carletto Besana | |
BIBLIOGRAFIA
- Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 50
- La descrizione archivistica del Fondo Malvezzi è pubblicata in Il mondo di Piero. Un ritratto a più voci di Piero Malvezzi, a cura di Gabriella Solaro, Milano, Franco Angeli, 2008
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a genitori, scritta in data 15-10-1944
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: foto da originale
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 14, fasc. 57
Al momento di scrivere questa lettera, Benedetto Bocchiola era già a conoscenza della condanna.