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Alessandro Teagno (Luciano Lupi)



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Alessandro Teagno. Di anni 23. Nato a Torino il 13 aprile 1921. Di professione perito agronomo, si arruola nell’aviazione italiana con il grado di Sottotenente radiotelegrafista dell’Aeronautica. Catturato durante la campagna d’Africa, rimane a lungo prigioniero delle forze alleate in Tunisia. Scelto dal S.O.E. (Special Operations Executive) per partecipare ad un’importante missione nel Nord Italia (Missione "Costa"), nell’agosto del 1943 è paracadutato nella zona di Villafranca Sabauda (Asti) assieme a Matteo De Bona. Catturati dai fascisti, i due avieri vengono immediatamente consegnati ai tedeschi, che li rinchiudono nelle Carceri Nuove di Torino. Inviati in un campo di concentramento in Germania, una volta giunti a Verona riescono a fuggire, ma sono ripresi poco dopo. Trasferiti nel Lager di Bolzano, nel settembre 1944 evadono nuovamente e raggiungono Belluno. Da lì si spostano prima a Milano, quindi a Torino, dove (nel settembre 1944) entrano nelle fila della 6ª Brigata SAP. Traditi da una delazione, il 15 febbraio 1945 sono nuovamente arrestati dalle Brigate Nere. Il 2 marzo il Tribunale speciale per la difesa dello Stato li processa, condannandoli a morte. Il giorno successivo, 3 marzo 1945, De Bona e Teagno sono condotti al Poligono di tiro nazionale del Martinetto e fucilati da un plotone composto da militi della GNR (Guardia nazionale repubblicana).

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 23 anni
Genere Maschio
Data di nascita 13/4/1921
Luogo di nascita Torino
Residenza Torino

Data di morte: 3/3/1945
Luogo di morte: Poligono di tiro del Martinetto
Comune di morte: Torino
Regione di morte:Piemonte

Titolo di studioLicenza media superiore
Categoria professionaleVenditori di derrate alimentari, merci varie, esercenti, rappresentanti
Professione Perito agronomo
Appartenenza alle Forze armateAviazione
GradoSottotenente
Località di servizioTunisia

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Luciano Lupi
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: agosto 1943 - 3/3/1945
Tipo di reparto: Struttura militare alleata
Nome del reparto: Struttura militare alleata S.O.E. (Special Operations Executive)
Seconda formazione nella Resistenza: settembre 1944 - 3/3/1945
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata SAP 6ª
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale speciale per la difesa dello Stato di Torino - Sentenza emessa in data 2/3/1945.
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Catturato dalle Brigate Nere il 15 febbraio 1945 (dopo essere riuscito ad evadere in due precedenti occasioni, a Verona e dal lager di Bolzano), Alessandro Teagno viene imprigionato nelle Carceri Nuove di Torino. Processato il 2 marzo assieme al compagno Matteo De Bona, viene condannato a morte e fucilato al poligono del Martinetto il giorno successivo da un plotone della GNR. Non avendo mai rivelato la propria reale identità, egli fu processato e giustiziato con lo pseudonimo Luciano Lupi.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 2 marzo 1945 il Tribunale speciale per la difesa dello Stato di Torino condanna a morte Mario De Bona ed Alessandro Teagno, arrestati su delazione il 15 febbraio e da allora rinchiusi nelle Carceri Nuove della città. La sentenza è eseguita da un plotone della GNR il giorno successivo, 3 marzo, al poligono di tiro del Martinetto.
Collegamenti:Eccidio di Poligono di tiro del Martinetto , comune di Torino . 3/3/1945
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Matteo De Bona |

BIBLIOGRAFIA

  • La Fiaccola ardente A. 2, n. 10, ottobre 1947, p. 3
  • Marcello Bernieri Missioni alleate e Resistenza italiana, Carrara (MS), Casa di edizioni in Carrara, 1996, pp. 63-65
  • Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. II p. 309
  • Secondo Ercole Testimonianze di Padre Ruggero. Carcere e Resistenza, Torino, Cimitato "Nessun uomo è un'isola", 2005, p. 43
  • Francesco Ferro I nostri sappisti, Torino, Edizioni SAN, [s.d.]
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 305-306
  • Padre Ruggero [Cipolla] I miei condannati a morte, Torino, Il Punto, 1998
  • COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

    » Leggi
    Lettera a Padre, scritta in data 03-03-1945
    Località di stesura: Torino
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13

    Collocazione bibliografica:
    Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), p. 102

    Note al documento:
    Nella parte alta del documento v'è una breve didascalia sulle lettere, cancellata da una riga ondulata, tracciata a mano in penna nera.

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    Lettera a Madre, scritta in data 03-03-1945
    Località di stesura: Torino
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13

    Collocazione bibliografica:
    Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), pp. 103-104


    INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI