- L'archivio contiene 1 lettera di Matteo De Bona
PRESENTAZIONE
Di anni 26. Nato a Belluno il 24 gennaio 1918. Di professione perito agronomo, si arruola nell’aviazione italiana come paracadutista. Catturato durante la campagna d’Africa, rimane a lungo prigioniero delle forze alleate in Tunisia. Scelto dal S.O.E. (Special Operations Executive) per partecipare ad un’importante missione nel Nord Italia (Missione "Costa"), nell’agosto del 1943 è paracadutato nella zona di Villafranca Sabauda (Asti) assieme ad Alessandro Teagno. Catturati dai fascisti, i due avieri vengono immediatamente consegnati ai tedeschi, che li rinchiudono nelle Carceri Nuove di Torino. Inviati in un campo di concentramento in Germania, una volta giunti a Verona riescono a fuggire, ma sono ripresi poco dopo. Trasferiti nel Lager di Bolzano, nel settembre 1944 evadono nuovamente e raggiungono Belluno. Da lì si spostano prima a Milano, quindi a Torino, dove (nel settembre 1944) entrano nelle fila della 6ª Brigata SAP. Traditi da una delazione, il 15 febbraio 1945 sono nuovamente arrestati dalle Brigate Nere. Il 2 marzo il Tribunale speciale per la difesa dello Stato li processa, condannandoli a morte. Il giorno successivo, 3 marzo 1945, De Bona e Teagno sono condotti al Poligono di tiro nazionale del Martinetto e fucilati da un plotone composto da militi della GNR (Guardia nazionale repubblicana).
DATI ANAGRAFICI
Età | 27 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 24/1/1918 |
Luogo di nascita | Belluno |
Residenza | Belluno |
Data di morte: | 3/3/1945 |
Luogo di morte: | Poligono di tiro del Martinetto |
Comune di morte: | Torino |
Regione di morte: | Piemonte |
Appartenenza alle Forze armate | Aviazione |
Grado | Aviere paracadutista |
Località di servizio | Tunisia |
|
ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Lari |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | agosto 1943 - 3/3/1945 |
Tipo di reparto: | Struttura militare alleata |
Nome del reparto: | Struttura militare alleata S.O.E. (Special Operations Executive) |
Seconda formazione nella Resistenza: | settembre 1944 - 3/3/1945 |
Tipo di reparto: | Brigata |
Nome del reparto: | Brigata SAP 6ª |
Motivo della deportazione: | Catturato all'atterraggio da un aviolancio alleato in territorio occupato |
Luogo della deportazione: | Bolzano |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Sentenza di un tribunale. Tribunale speciale per la difesa dello Stato di Torino - Sentenza emessa in data 2/3/1945. |
Esecuzione: | Fascista |
Circostanza della morte: | Eccidio |
Descrizione della circostanza della morte: | Catturato dalle Brigate Nere il 15 febbraio 1945 (dopo essere riuscito ad evadere in due precedenti occasioni, a Verona e dal lager di Bolzano), Matteo De Bona viene imprigionato nelle Carceri Nuove di Torino. Processato il 2 marzo assieme al compagno Alessandro Teagno, viene condannato a morte e fucilato al poligono del Martinetto il giorno successivo da un plotone della GNR. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Il 2 marzo 1945 il Tribunale speciale per la difesa dello Stato di Torino condanna a morte Mario De Bona ed Alessandro Teagno, arrestati su delazione il 15 febbraio e da allora rinchiusi nelle Carceri Nuove della città. La sentenza è eseguita da un plotone della GNR il giorno successivo, 3 marzo, al poligono di tiro del Martinetto. |
Collegamenti: | Eccidio di Poligono di tiro del Martinetto , comune di Torino . 3/3/1945 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: | Alessandro Teagno | |
BIBLIOGRAFIA
- Nicola Adducci - Luciano Boccalatte - Giuliana Minute Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, 2003, pp. 159, 183, 184
- Marcello Bernieri Missioni alleate e Resistenza italiana, Carrara (MS), Casa di edizioni in Carrara, 1996, pp. 63-65
- Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. II p. 309
- Secondo Ercole Testimonianze di Padre Ruggero. Carcere e Resistenza, Torino, Cimitato "Nessun uomo è un'isola", 2005, p. 43
- Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 92
- La descrizione archivistica del Fondo Malvezzi è pubblicata in Il mondo di Piero. Un ritratto a più voci di Piero Malvezzi, a cura di Gabriella Solaro, Milano, Franco Angeli, 2008
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
» Leggi
Lettera a fratello e cognata,
Località di stesura: Torino
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12
Collocazione bibliografica:
Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), p. 108