- L'archivio contiene 1 lettera di Emilio Scaglia
PRESENTAZIONE
Nato ad Antrona Piana (Verbania) il 14 ottobre 1923, fucilato a Forte Bravetta (Roma) il 3 giugno 1944. Guardia di Pubblica Sicurezza, il 10 ottobre 1943 si unisce alla "Banda Napoli" operante a Roma al comando del colonnello Salman, svolgendo compiti di collegamento. Arrestato il 28 marzo 1944 in piazza Esedra, da elementi delle SS tedesche, mentre è in attesa di un incontro con altri compagni. Processato il 9 maggio 1944, in palazzo Braschi da elementi della Banda Pollastrini, viene fucilato alle ore 10 del 3 giugno 1944, vigilia della liberazione di Roma, da un plotone della PAI (Polizia Africa Italiana), sugli spalti del Forte Bravetta con Fortunato Caccamo (carabiniere), Mario De Martis (tenente pilota), Costantino Ebat (maggiore), Giovanni Lupis (guardia di pubblica sicurezza) e Guido Orlanducci (sergente). E’ insignito di medaglia d’Argento al valor Militare.
DATI ANAGRAFICI
Età | 20 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 14/10/1923 |
Luogo di nascita | Antrona Piana |
Provincia di nascita | Novara |
Data di morte: | 3/6/1944 |
Luogo di morte: | Forte Bravetta . C'è memoria epigrafica |
Comune di morte: | Roma |
Regione di morte: | Lazio |
Titolo di studio | Licenza media inferiore. 2° Commerciale |
Categoria professionale | Esercito, marina, aereonautica e altri corpi armati dello stato e di enti pubblici (esclusi gli ufficiali) |
Professione | Guardia di Pubblica Sicurezza |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | 10/10/1943 - 3/6/1944 |
Tipo di reparto: | Banda |
Nome del reparto: | Banda Napoli |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Sentenza di un tribunale. Tribunale della Banda Pollastrini - Sentenza emessa in data 9/5/1944. |
Esecuzione: | Nazifascista |
Circostanza della morte: | Strage |
Descrizione della circostanza della morte: | Emilio Scaglia è arrestato dalle SS tedesche in Piazza Esedra, a Roma, il 28 marzo 1944. Condannato a morte dalla Banda Pollastrini (9 maggio, a Palazzo Braschi), verrà fucilato a Forte Bravetta da un plotone composto da elementi della PAI (Polizia Africa Italia), il 3 giugno 1944. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Alle ore 10 del 3 giugno 1944, mentre sono già in corso i preparativi per la ritirata tedesca da Roma, un plotone della Polizia Africa Italiana (PAI) fucila a Forte Bravetta Fortunato Caccamo (carabiniere), Mario De Martis (tenente pilota), Costantino Ebat (maggiore), Giovanni Lupis (guardia di pubblica sicurezza), Emilio Scaglia (guardia di pubblica sicurezza) e Guido Orlanducci (sergente). |
Riconoscimenti: | militare: Medaglia d'argento |
Collegamenti: | Strage di Forte Bravetta, comune di Roma (Roma). 3/6/1944 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: | Fortunato Caccamo | Mario De Martis | Costantino Ebat | |
BIBLIOGRAFIA
- Mario Avagliano - Gabriele Le Moli Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, pp. 155-156
- Eugenia Latini (a cura di) I martiri di Forte Bravetta / Prefazione di Giovanni Gigliozzi, Roma, A.N.F.I.M., 2006, pp. 21, 46, 62
- Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 288
- La descrizione archivistica del Fondo Malvezzi è pubblicata in Il mondo di Piero. Un ritratto a più voci di Piero Malvezzi, a cura di Gabriella Solaro, Milano, Franco Angeli, 2008
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Madre, scritta in data 01-06-1944
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Roma
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso:
Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea - Bergamo
Indirizzo web:
http://users.libero.it/isrecbg/
Collocazione archivistica:
Carte Bruno Codenotti, busta 3
La data della lettera è fornita dai volumi "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945" (a cura di P. Malvezzi e G. Pirelli, torino, Einaudi, 2003, pag. 288) e "Muoio innocente: lettere di caduti della Resistenza a Roma, 1943-1944 (a cura di M. Avagliano e G. Le Moli, Milano, Mursia, 1999, pag. 155). Nell'ultima edizione del volume curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana" (ristampata da Einaudi editore nel 2003) il testo trascritto (p. 288) differisce dall'autografo. Nel terzo periodo, la parte “in alto e da lassù” è assente. Verso la metà della prima facciata, le parole “sorte brutta” sono invertite. Infine, nel saluto che l'autore rivolge ai suoi fratelli, manca, tra Ottorino e Carlo, il nome di Luigi.