- L'archivio contiene 1 lettera di Ugo Macchieraldo
PRESENTAZIONE
Di anni 35. Nato il 18 luglio 1909 a Cavaglià, in provincia di Biella. Sposato. Maggiore di Aeronautica Ruolo navigante, decorato con 4 medaglie d’argento al valore militare, dopo l’armistizio Macchieraldo entra a far parte del movimento di liberazione clandestino di Milano. Spostatosi in Valle d’Aosta, si aggrega alla 76ª Brigata Garibaldi come partigiano semplice, ma presto ne diventa ufficiale di Stato Maggiore. Tradito da una delazione, viene catturato dai tedeschi a Lace (Ivrea, TO), la notte tra il 29 e il 30 gennaio 1945. Rinchiuso nelle carceri di Cuorgné (TO) e processato dal locale comando militare germanico, viene condannato a morte assieme a Riccio Orla e Piero Ottinetti. La sentenza è eseguita mediante fucilazione il 2 febbraio 1945, contro il muro di cinta del cimitero di Ivrea. Dopo la liberazione, a Ugo Macchieraldo è stata conferita la medaglia d’oro al valor militare alla memoria con la seguente motivazione: "Ufficiale magnifico, pilota eroico, comandante esemplare, reagiva, alla dissoluzione dell’8 settembre 1943, arruolandosi in una formazione partigiana quale gregario. Distintosi nella condotta di brillanti e difficili azioni di sabotaggio, diveniva in breve vice-comandante della formazione. Catturato per delazione, veniva sommariamente processato e condannato alla fucilazione, insieme ad altri due patrioti. Un sereno ed elevato testamento spirituale alla moglie ed alla figlioletta e le espressioni di addio ai genitori, testimoniano della sua dedizione alla Patria e della fiducia nell’utilità del suo sacrificio. Traversando il paese per raggiungere il luogo dell’esecuzione, rincuorava i propri compagni e le donne piangenti, cui rivolgeva forti parole di fede e di incitamento alla resistenza. Di fronte al plotone di esecuzione, dichiarava di voler dimostrare come sapesse morire un ufficiale italiano. Pronunciate parole di perdono e di commiserazione per i soldati esecutori, perché irresponsabili della colpa dei capi, intimava agli ufficiali di togliersi dai ranghi e trasmetteva personalmente l’ordine che troncava la sua radiosa esistenza. Milano, 8 settembre 1943-Ivrea, 1º febbraio 1945." La data del decreto è in fase di verifica
DATI ANAGRAFICI
Età | 35 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 18/7/1909 |
Luogo di nascita | Cavaglià |
Provincia di nascita | Biella |
Data di morte: | 2/2/1945 |
Luogo di morte: | Cimitero di Ivrea |
Comune di morte: | Ivrea |
Provincia di morte: | Torino |
Regione di morte: | Piemonte |
Categoria professionale | Ufficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati |
Professione | Ufficiale in S.P.E. (Servizio effettivo permanente) Maggiore di Aeronautica Ruolo navigante. |
Appartenenza alle Forze armate | Aviazione |
Grado | Maggiore di Aeronautica Ruolo navigante |
|
ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Mak |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | 1944 - 2/2/1945 |
Tipo di reparto: | Brigata |
Nome del reparto: | Brigata Garibaldi 76ª |
Grado conseguito: | Ufficiale di Stato Maggiore |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Sentenza di un tribunale. Tribunale militare tedesco |
Esecuzione: | Nazista |
Circostanza della morte: | Eccidio |
Descrizione della circostanza della morte: | Ugo Macchieraldo, pluridecorato ufficiale del Regio Esercito prima di diventare partigiano, viene catturato dai tedeschi tra il 29 e il 30 gennaio 1945 a causa di una delazione, mentre si trova nei pressi di Lace (nel comune di Ivrea). Trasferito nel carcere di Cuorgné, viene processato dal Comando militare tedesco e condannato a morte. La sentenza è eseguita mediante fucilazione il 2 febbraio 1945, al cimitero di Ivrea. Con lui ci sono altri due partigiani. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Il 2 febbraio 1945 Ugo Macchieraldo, Riccio Orla e Piero Ottinetti, condannati a morte dai tedeschi con processo sommario, vengono fucilati contro il muro di cinta del cimitero di Ivrea. |
Riconoscimenti: | militare: Medaglia d'oro |
Collegamenti: | Eccidio di Cimitero di Ivrea , comune di Ivrea . 2/2/1945 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: | Piero Alfredo Ottinetti | |
BIBLIOGRAFIA
- I martiri della libertà, Milano, A.N.P.I., [1945], p. 255
- Le radici e le ali: 1943/45-1993/95: memoria e storia nelle celebrazioni del cinquantennale della Resistenza e della Guerra di liberazione, Roma, 1996, p. 327
- Bianca Ceva 5 anni di storia italiana 1940-1945, Milano, Edizioni di Comunità, 1964, p. 237
- Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 169
- La descrizione archivistica del Fondo Malvezzi è pubblicata in Il mondo di Piero. Un ritratto a più voci di Piero Malvezzi, a cura di Gabriella Solaro, Milano, Franco Angeli, 2008
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
» Leggi
Lettera a Mary,
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12