- L'archivio contiene 2 lettere di Bruno Frittaion
PRESENTAZIONE
Di anni 19. Nato il 13 ottobre 1925 a San Daniele del Friuli (Udine) ed ivi residente. Studente iscritto al 3º corso della scuola di avviamento professionale, già nel 1939 entra in contatto con l’organizzazione clandestina comunista, formando le prime cellule del partito nel suo paese natale. Dopo l’armistizio non esita ad unirsi al Battaglione Pisacane, appartenente alla Brigata Garibaldi Tagliamento. Distintosi in numerose azioni, è nominato vice-commissario politico di un distaccamento inquadrato in un’altra formazione: il Battaglione Silvio Pellico. Tradito da una delazione, il 15 dicembre 1944 Bruno Frittaion viene sorpreso dalle SS italiane mentre si trova a casa di uno zio (a San Daniele) assieme al compagno Adriano Carlon. I due sono immediatamente arrestati e tradotti nelle carceri di Udine, dove subiscono interrogatori e torture fino al giorno del processo, che ha luogo il 22 gennaio 1945. Condannati a morte dal Tribunale militare territoriale tedesco, Carlon e Frittaion rimangono in cella fino al 1º febbraio, quando vengono prelevati e condotti a Tarcento (UD). Qui sono allineati contro il muro di cinta del cimitero e fucilati assieme ad Angelo Lipponi, Cesare Longo, Elio Marcuz, Giannino Putto, Calogero Zaffuto e Pietro Zanier. Francesco Puleo invece sopravvive alla raffica e riesce a fuggire con l’aiuto degli abitanti del paese. Mario Favot e Ivo Lovisa infine vengono risparmiati, solo per essere fucilati tre giorni dopo a Tricesimo (UD).
DATI ANAGRAFICI
Età | 19 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 13/10/1925 |
Luogo di nascita | San Daniele del Friuli |
Provincia di nascita | Udine |
Residenza | San Daniele del Friuli |
Data di morte: | 1/2/1945 |
Luogo di morte: | Cimitero di Tarcento |
Comune di morte: | Tarcento |
Provincia di morte: | Udine |
Regione di morte: | Friuli Venezia Giulia |
Categoria professionale | Condizioni non professionali |
Professione | Studente |
| |
Appartenenza politica | Comunista |
ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Attilio |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Tipo di reparto: | Battaglione |
Nome del reparto: | Battaglione Pisacane, Brigata Tagliamento |
Tipo di reparto: | Battaglione |
Nome del reparto: | Battaglione Silvio Pellico |
Grado conseguito: | Vice-commissario di distaccamento |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Sentenza di un tribunale. Tribunale militare territoriale tedesco di Udine - Sentenza emessa in data 22/1/1945. |
Esecuzione: | Nazista |
Circostanza della morte: | Strage |
Descrizione della circostanza della morte: | Bruno Frittaion viene catturato il 15 dicembre 1944 dalle SS italiane ed imprigionato nelle Carceri di Udine con il compagno Adriano Carlon. A lungo torturato, il 22 gennaio viene processato dal Tribunale militare tedesco e condannato a morte. La sentenza è eseguita il 1° febbraio contro il muro di cinta del cimitero di Tarcento. Con Frittaion muoiono altri 7 partigiani, tra cui lo stesso Carlon. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Il 1° febbraio 1945 undici partigiani condannati a morte vengono condotti a Tarcento ed allineati contro il muro di cinta del locale cimitero. Adriano Carlon, Bruno Frittaion, Angelo Lipponi, Cesare Longo, Elio Marcuz, Giannino Putto, Calogero Zaffuto e Pietro Zanier sono fucilati immediatamente. Francesco Puleo sopravvive alla raffica e riesce a darsi alla fuga, agevolato dagli abitanti del paese. Mario Favot e Ivo Lovisa invece vengono momentaneamente risparmiati, solo per essere giustiziati a Tricesimo (UD) tre giorni dopo. |
Collegamenti: | Strage di Cimitero di Tarcento, comune di Tarcento (Udine). 1/2/1945 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: | Adriano Carlon | |
BIBLIOGRAFIA
- I compagni mi vendicheranno: lettere scelte di condannati a morte della Resistenza italiana, Napoli, Laboratorio politico, stampa 1995
- Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 122-123
- La descrizione archivistica del Fondo Malvezzi è pubblicata in Il mondo di Piero. Un ritratto a più voci di Piero Malvezzi, a cura di Gabriella Solaro, Milano, Franco Angeli, 2008
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a i suoi cari, scritta in data 31-01-1945
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12
Nella trascrizione sono frequenti le correzioni a mano, in penna nera. In alto a sinistra è scritto il nome del partigiano caduto, autore della lettera.
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Lettera a Edda, scritta in data 31-01-1945
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 6 fasc. 12
Nel testo vi sono alcune correzioni a mano, in penna nera.