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Alfonso Paltrinieri



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 49, proprietario di un caseificio, coniugato con cinque figli. Nato il 14 luglio 1894 a Rosario Santa Fè (Argentina) da emigrati italiani poi tornati in Italia, abitò a Ponte Bonato località di San Felice sul Panaro (Modena). Di condizione agiata, dopo l’8 settembre 1943 decise comunque di mettere a rischio se stesso e la propria famiglia per sostenere la Resistenza locale. Senza aderire mai ad una formazione partigiana, dette asilo a militari sfuggiti ai campi di concentramento. In seguito ad una delazione, il 30 gennaio 1944 la Brigata Nera di San Felice fece irruzione a casa sua e vi trovò un paracadutista inglese ferito. Alfonso fu imprigionato con tutta la famiglia nell’ex-Accademia militare di Modena. Nella notte tra il 21 e 22 febbraio fu processato da un improvvisato Tribunale Militare Straordinario insieme ai famigliari e ad Arturo Anderlini (secondo Malvezzi-Pirelli si trattò di Luigi Anderlini). Mentre Alfonso e Arturo furono condannati a morte, la moglie fu condannata a 24 anni di reclusione e i figli a pene detentive minori. Fu fucilato il 22 febbraio alle ore 6,30 del mattino nel poligono di tiro in località Sacca.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 49 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 14/7/1894
Luogo di nascita Rosario di Santa Fé
Provincia di nascita
Nazione di nascita Argentina
Residenza San Felice sul Panaro, Modena

Data di morte: 22/2/1944
Luogo di morte: Poligono di tiro in località Sacca
Comune di morte: Modena
Regione di morte:Emilia Romagna

Categoria professionaleProprietari e benestanti
Professione Proprietario di un caseificio

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Patriota
Condizione al momento della morte: Civile
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale militare straordinario di Modena - Sentenza emessa in data 21/2/1944.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Arrestato il 30 gennaio 1944 da militari tedeschi insieme a tutta la famiglia, ad eccezione della madre ultraottantenne e delle due figlie piccole, Alfonso Paltrinieri fu tenuto in carcere fino alla notte del 21 febbraio durante la quale fu processato, con la moglie, dal Tribunale militare straordinario di Modena.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 22 febbraio 1944, alle ore 6,30, in esecuzione della sentenza di morte per renitenza e diserzione emessa da un improvvisato Tribunale militare straordinario, furono fucilati, al poligono di tiro in località Sacca (Modena), Alfonso Paltrinieri e Arturo Anderlini (secondo Malvezzi-Pirelli si trattò di Luigi Anderlini).
Collegamenti:Eccidio di poligono di tiro in località Sacca, comune di Modena (Modena). 22/2/1944
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Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere:

BIBLIOGRAFIA

  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 232.
  • Ilva Vaccari Dalla parte della libertà. I caduti modenesi nel periodo della Resistenza entro e fuori i confini della provincia. Forestieri e stranieri caduti in territorio modenese, s.l., Coop Estense, 1999, p. 373.
  • COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

    » Leggi
    Lettera a moglie, scritta in data 21-02-1944
    Località di stesura: Modena
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea


    INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI