- L'archivio contiene 1 lettera di Alfredo Dalla Volta
PRESENTAZIONE
Di anni 46. Nato il 12 maggio 1897 a Lugo, in provincia di Ravenna. Residente a Bologna. Di professione impiegato postale. Il 15 novembre fu arrestato con la moglie Maria Finzi e i figli Paolo e Anna Viola nel corso di un rastrellamento tedesco. Alcune fonti riferiscono che furono i vicini di casa ad impedire ad Alfredo di recarsi a lavoro, in modo da facilitarne la cattura. Rinchiusi nel carcere di Bologna, il 2 dicembre Alfredo e i famigliari vengono tradotti a Verona, dove rimangono per quattro giorni. Deportati ad Auschwitz il 6 dicembre 1943, moriranno in luogo ignoto e in data imprecisata, presumibilmente dopo il 23 gennaio 1944, giorno della prima "selezione" per la camera a gas (dal loro arrivo nel lager).
DATI ANAGRAFICI
Età | 46 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 12/5/1897 |
Luogo di nascita | Lugo |
Provincia di nascita | Ravenna |
Residenza | Bologna |
Data di morte: | //1944 |
Nazione di morte: | Polonia |
Categoria professionale | Ufficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati |
Professione | Impiegato Impiegato postale. |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Deportato |
Motivo della deportazione: | Razziale |
Luogo della deportazione: | Lager di Auschwitz |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Descrizione della circostanza della morte: | Arrestato con la moglie Maria Finzi e i figli Paolo e Anna Viola, viene tradotto a Verona, quindi deportato ad Auschwitz il 6 dicembre 1943. Morirà in luogo ignoto dopo il 23 gennaio 1944, data della prima "selezione" per la camera a gas dal suo arrivo al lager. |
BIBLIOGRAFIA
- Mario Avagliano - Marco Palmieri Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945, Torino, Einaudi, 2011, p. 303
- Liliana Picciotto Fargion Il libro della memoria. Gli Ebrei deportati dall’Italia (1943-1945), Milano, Mursia, 1991 (nuova ed. 2002), p. 201
- Universita degli studi [Torino]: Dipartimento di storia Il libro dei deportati / ricerca del Dipartimento di storia dell’Universita di Torino diretta da Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia; promossa da ANED, Associazione nazionale ex deportati, Milano, Mursia, 2009, p. 570, vol. II
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a conoscenti, scritta in data 07-12-1943
Località di stesura: Verona
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Cdec - Archivio della Fondazione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, via Eupili, 8 - Milano
Tel.: 02-316338; 02-316092 - FAX: 02-33602728
e-mail: cdec@cdec.it
web: http://www.cdec.it
Collocazione archivistica:
Fondo Vicissitudini dei singoli, b. 1, fasc. Dalla Volta Marta, Paolo, Anna
La lettera è stata vergata con ogni probabilità da Alfredo, ma reca in calce i nomi della moglie Marta e dei figli Paolo e Anna. Si tratta di una cartolina postale ordinaria recante il motto fascista "Vinceremo". Fu gettata dal treno alla stazione di Verona, indirizzata a conoscenti di Lugo.