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Giovanni Bova (Remo)



PRESENTAZIONE

La foto, conservata in copia digitale presso l’archivio Insmli, riproduce un’immagine di Giovanni Bova, com’è anche scritto a mano nella parte bassa. Di anni 19. Nato il 25 settembre 1925 ad Agaggio Superiore, frazione di Molini di Triora (Imperia), ed ivi residente. Di professione contadino. L’8 giugno 1944 entra a far parte del movimento di liberazione nelle fila del Distaccamento Romolo (dal nome di battaglia del comandante), inquadrato nella 4ª Brigata della II Divisione Garibaldi Felice Cascione. Il 14 gennaio 1945 è fatto prigioniero dai nazi-fascisti nel corso di un rastrellamento nei pressi di Nicò (Molini di Triora). Tradotto a Molini di Triora, rimane in carcere per due giorni. Alle ore 15,30 del 16 gennaio è scortato al cimitero insieme ad Antonio Alberti e Domenico Verrando. Qui, alle ore 16,50, i tre prigionieri vengono fucilati da un plotone formato da alpini appartenenti al presidio militare del paese.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 19 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 25/9/1925
Luogo di nascita Molini di Triora
Provincia di nascita Imperia
Residenza Agaggio Superiore

Data di morte: 16/1/1945
Luogo di morte: Cimitero di Molini di Triora
Comune di morte: Molini di Triora
Provincia di morte: Imperia
Regione di morte:Liguria

Titolo di studioLicenza elementare
Categoria professionaleAgricoltori di ogni specie
Professione Contadino

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Remo
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: 8/6/1944 - 16/1/1945
Tipo di reparto: Distaccamento
Nome del reparto: Distaccamento Romolo, della 4ª Brg. della 2ª Div. d’assalto Garibaldi Liguria Felice Cascione
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Tipo di esecuzione: Fascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Rastrellato il 14 gennaio a Nicò, è imprigionato nel carcere di Molini di Triora. Gli alpini lo prelevano due giorni dopo, per fucilarlo al locale cimitero con altri 2 partigiani.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Alle ore 16,50 del 16 gennaio 1945 Antonio Alberti, Giovanni Bova e Domenico Verrando sono fucilati nei pressi del cimitero di Molini di Triora da un plotone di alpini.
Collegamenti:Eccidio di Cimitero, comune di Molini di Triora (Imperia). 16/1/1945
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Antonio Alberti | Domenico Verrando |

BIBLIOGRAFIA

  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 102
  • Ferdinando Novella Il Martirio di Molini di Triora (3 luglio 1944-25 aprile 1945), Molini di Triora, Ed. Comune Molini di Triora, 1949
  • Carlo Rubaudo Storia della Resistenza Imperiese, Imperia, Dominici, 1992, pp. 524-525

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a genitori e alle sorelle, scritta in data 16-01-1945
Località di stesura: Molini di Triora
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia a mano

La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea - Imperia

Indirizzo web:
http://www.isrecim.it/

Collocazione archivistica:
Archivio, Sezione I, cartella 77

Note al documento:
La trascrizione dell'ultimo messaggio di Giovanni Bova si trova allegata ad una lettera indirizzata all'A.N.P.I. dal padre Pietro (e famiglia), in data 19 agosto 1951.

INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI