Strage di Savarna, comune di Ravenna (Ravenna). 26/8/1944.
Il 26 agosto 1944, in seguito all’attentato a un’autocolonna tedesca ad opera dei partigiani, un soldato restò ucciso. Il comando nazista del capoluogo decise un’immediata rappresaglia per l’esecuzione della quale si rivolse al capo delle Brigate Nere ravennati affinché individuasse le possibili vittime. Furono scelti undici uomini tra gli ostaggi politici trattenuti nelle carceri: sei di questi furono fucilati in località Camerlona e cinque (Ivo Calderoni, Giuseppe Fiammenghi, Aristide, Nello e Luciano Orsini) impiccati a Savarna (fraz. di Ravenna).
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Condannati appartenenti a questo gruppo: