In occasione del 70° anniversario della strage di Maiano Lavacchio (Grosseto), Salvatore Brancati – nipote di Antonio Brancati, una delle vittime dell’eccidio – ci ha gentilmente inviato una nuova foto dello zio, nonché una scansione della sua ultima lettera autografa. Il documento era precedentemente pubblicato sottoforma di trascrizione a macchina, tratta dal Fondo Malvezzi Piero – Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea (conservato presso l’archivio INSMLI).
Lo stesso Salvatore Brancati riferisce che: ”La lettera ci pervenne tramite il commissario di P.S. Sebastiano Scalone, collega e conoscente di mio nonno Giovanni, maresciallo di P.S. e papà di zio Antonio. Il comm. Scalone fu, purtroppo, uno degli autori della strage e fu in seguito condannato. Ebbe consegnata la lettera da mio zio, pochi momenti prima della fucilazione, e non so come ce la fece avere.”