Testo:
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L’ultima lettera di Mio Caro Marco scritta
alle 7 di sera il giorno 29.8.1944. 3 ore
prima della fucilazione.
Mia carissima Rosetta
Sebbene io sia in una spasmodica attesa
di una conclusiva decisione sulla mia sorte,
tu mi sei alla mente continuamente come il
mio angelo tutelare. Sono certo che in questi
strazianti momenti tu preghi assai per me.
Anch’io prego molto ed anche per te, affinché
il buon Dio, che finora mi ha sempre sorretto,
ti dia la forza necessaria per sopportare
con cristiana rassegnazione questo penoso dis-
tacco, e affinché tu accetti in pari modo qual-
siasi sia la sorte che attendo. Ti prego inoltre di
fare delle S.te Comunioni per me, ed invocare
la S.ta Madre di Dio affinché mi preservi in vita
e che un giorno futuro possa io darti quella
felicità che tanto meriti. Ti amo molto, e
continuamente l’affetto che ho per te, aumenta
sempre più, e nonostante l’insuperabile barrie-
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ra che ci separa, mi sembra di averti sempre
a me vicino, stretta fra le mie braccia. In
special modo quando prendo al mio cuore la
tua medaglietta, che tanto conforto mi reca.
La mia vita è nelle mani di quel Dio che tutto
vede e tutto può. Dovrebbero già essere venti
giorni che il mio corpo avrebbe dovuto giacere esanime,
ricoperto di poche zolle di terra; Dio però, che
molto ho invocato, volle diversamente, e se ora
mi sai ancora in vita, ringrazialo tanto e
rifugiati presso di lui, e pregalo tanto affin-
ché ancora mi presenti, e che possa un giorno
ritornare al mio focolare e ridare letizia a tutti
coloro che mi amano. Non pensi mai quale
gioia e quante lagrime di commozione verse-
remo se un giorno potremo ancora riabbracciar-
ci liberi e felici? Codesto giorno io lo invoco tan-
to, e prego molto, affinché esso possa giungere.
Ricordami tanto o mia più che cara Rosetta e
specialmente ricordami nelle tue preghiere, non
stancarti mai di pregare, prega sempre. E
se Dio mi vorrà con sé, prega tanto per l’ani-
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ma mia, poiché, io lassù, contraccambierò larga-
mente, e ti aspetterò, per essere allora uniti
non per la vita, ma per l’Eternità. Se i miei
genitori, ti arrecheranno ancora dispiaceri
proferendo chiacchiere e male mormorazioni
altrui, perdonali, e se per te non potrai fare
ciò per me che tanto ti amo. Sono sicuro però
e specialmente la mamma mia che è tanto
buona, che se ti conoscessero personalmen-
te ti amerà come me. Finché possibile, ti
farò pervenire sempre mie notizie.
Rosetta mia, ti saluto e ti bacio tanto
tuo Marco
il 29.8.1944
| L’immagine riproduce la prima facciata della trascrizione a mano dell’ultima lettera di Marco Citton, fatta dalla fidanzata Rosetta, che ne era la destinataria. La lettera è stata scritta il giorno stesso della fucilazione.
Il documento è scritto a penna su fogli a righe.
L’immagine riproduce la seconda facciata della trascrizione a mano dell’ultima lettera di Marco Citton, fatta dalla fidanzata Rosetta, che ne era la destinataria. La lettera è stata scritta il giorno stesso della fucilazione.
Il documento è scritto a penna su fogli a righe.
L’immagine riproduce la terza facciata della trascrizione a mano dell’ultima lettera di Marco Citton, fatta dalla fidanzata Rosetta, che ne era la destinataria. La lettera è stata scritta il giorno stesso della fucilazione.
Il documento è scritto a penna su fogli a righe.
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