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Testo: [Fronte] Mia adorata Lina, sei ancora in collera con me? Credo di no perché sei molto buona, e poi le sofferenze più morali che materiali che mi affligo= no, mi faranno certo perdonare tutti i dispiaceri che ti ho dato e che mio malgrado ti do. Desidererei Lina cara che ti trasfe= riresti a Trovo e anzi credo che ci sia già, qui ho saputo che Pavia è stato di nuovo bombardata, e m’immagino la nostra casa distrutta, così come è distrutta la nostra felicità. [Retro] Lina sei andata in fabbrica a prendere il salario? Non avere vergogna, cerca del Direttore Sig. Gastaldi e vedrai che farà qualcosa per te e per me. Sai Lina e già un emse che non ci vediamo e mi sembra ieri, e purtroppo è cosi tanto tempo. Lina ti penso in buona salute e fidente nell’avvenire. Io me la campo così è così, credo di trovarmi nelle stesse condizioni di Peppino. Lo stomaco fa giudizio. Forse cambiamo posto, a giorni, però scrivimi sempre se puoi. Ti bacio caramente Linetta mia e perdonami tuo Pietro 4 - 10 - 44 |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Moglie Lina, scritta in data 04-10-1944
Località di stesura: Lager di Bolzano
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso:
Istituto pavese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea - Pavia
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/pavia