Lettera di
Amedeo Lugli ai famigliari scritta in data 20-11-1944 da Limidi
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Testo:
Vi dirò che la bicicletta l’ho consegnata a Righi e spero che ve l’abbia consegnata. Tanti saluti a te babbo e la mamma e tutti i miei fratelli.
Vi saluto tutti e morirò innocente a causa dei traditori.
Aff/mo Lugli Amedeo
| I biglietti scritti dai 60 ostaggi il 20 novembre 1944 e consegnati all’allora arciprete di Limidi don Walter Silvestri furono tutti ricopiati da quest’ultimo subito dopo la guerra. Questa immagine riproduce la seconda pagina della copia a macchina, da lui eseguita su quattro fogli, nel luglio 1945. Il presente messaggio è accompagnato da altri nove di diversi autori. A conclusione dell’intero elenco don Silvestri pose la seguente nota che spiega le ragioni per cui egli raccolse solo 41 messaggi mentre 60 erano i condannati a morte: «Alcuni non scrissero perché la mano non reggeva la matita (o penna) che loro prestava. Altri scrissero solamente qualche espressione sconnessa e senza firma. Altri infine scrissero sul muro della Chiesa cui erano appoggiati».
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COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a famigliari, scritta in data 20-11-1944
Località di stesura: Limidi
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso: Archivio Storico Comunale di Carpi, piazzale Re Astolfo, 1 c/o Palazzo Pio (ala Ex Carceri) - Carpi (Modena)
tel. 059/649959 fax. 059/649976
e-mail: archivio.storico@carpidiem.it
web: http://wawatosa.netribe.it/carpi/index.jsp
Collocazione archivistica:
Atti dell’Amministrazione Comunale 1945, cat. 1, b. 1/3, fasc. Comunicazioni alla cittadinanza a mezzo altoparlante (dal mese di febbraio a quello di dicembre), sottofasc. mese di Novembre 1944