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Testo: [Fronte] 24.3.44 Mia cara moglie, le tue care lettere del 7 e 11 corr. mi giunsero soltanto ieri l’altro, sembra impossibile che abbiano impiegato tanto e pure è così, ma meglio tardi che mai dice il vecchio proverbio. Ieri venne Orlando con Amedeo a colloquio e fui molto contento e maggiormente mi diede conforto la notizia del povero Umberto, credimi che ne ero moltissimo rattristato anche per le sue condizio= ni fisiche. Oggi farò domanda al Sig. Direttore del carcere affinché mi permetta mandare un assegno al padrone del negozio di Abano quale affitto per l’anno in corso, per Mattiuzzi di Venezia puoi scrivere tu dicendogli che non appena uscirò a libertà gli manderò il saldo della fattura. Oggi mi sento un po’ meglio perché ho potuto ottenere di fare un bagno, pagliariccio, lenzuoli e coperte pulite, sarebbe stato meglio se mi avessi potuto cambiare anche al biancheria, siamo in quattro in una piccola cella e tutti pieni di insetti indesi= derabili. Come ti ho mandato a dire dai miei fratelli, di salute sto benissimo, il dottore che mi [Retro] ha sottoposto la visita medica mi segnò per una visita dallo specialista che tutt’ora attendo che venga. Se vieni al colloquio non impressionarti nel vedermi con la barba bianca come S. Giuseppe. La scatoletta della garza che mi hai mandato per curarmi l’orecchio, non è quella ma bensì quella con la garza a rotolino. Come fai per il negozio? Al prossimo colloquio spero poterti consegnare le tesserine delle sigarette. Ti scrivo mentre un bel raggio di sole illumina il presente foglio, che ho sulle ginocchia mentre sto seduto sul pagliariccio. Non so se questo scritto faccia la fine delle altre mie lettere che non so dove le hanno mandate a finire. Quello che mi raccomando è di stare tranquilla e con la speranza di riabbracciarti presto ti saluto e bacio unitamente a Lilla e miei cari famigliari, saluti a Olivia e chi domanda di me tuo aff.mo Mondo |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Moglie, scritta in data 24-03-1944
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Roma
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Archivio di Stato di Roma, Palazzo della Sapienza - Corso del Rinascimento, 40 - 00186 Roma
tel. 06 6819081 - fax 06 6864123
e-mail: as-rm.direttore@beniculturali.it
web: http://www.archivi.beniculturali.it/ASRM/
Collocazione archivistica:
Fondo Carcere giudiziario Regina Coeli - Detenuti politici, b. 8/345
Note al documento:
Questa lettera, così come anche altre di Edmondo Fondi, "... furono bloccate dalla censura e non arrivarono a destinazione." (Mario Avagliano - Gabriele Le Moli, Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, p. 85).
Questa lettera, così come anche altre di Edmondo Fondi, "... furono bloccate dalla censura e non arrivarono a destinazione." (Mario Avagliano - Gabriele Le Moli, Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, p. 85).