- L'archivio contiene 1 lettera di Renato Fano
PRESENTAZIONE
Di anni 57, sarto, coniugato con un figlio. Nato il 17 ottobre 1887 a Soragna (Parma) e residente a Milano. Di famiglia ebrea, in seguito all’introduzione delle leggi razziali, fu considerato di "razza mista" poiché aveva sposato Maria Codecà, non ebrea. Dopo la costituzione della RSI furono emanate alcune direttive in base alle quali le persone ritenute di "razza mista" non avrebbero dovuto essere arrestate. Ciononostante il 3 dicembre 1943 fu prelevato dalla propria abitazione da agenti di PS e incarcerato a San Vittore. Il giorno dopo fu raggiunto dal fratello Olinto e dalla sorella Bice. La moglie tentò inutilmente di salvarlo. Il 12 febbraio 1944, Renato fu trasferito al campo di Fossoli dove fu obbligato a lavorare come sarto fino al giorno della partenza per l’avvicinamento del fronte, tra il 31 luglio e 1º agosto. In quella stessa notte scrisse l’ultimo messaggio pervenuto alla moglie. Destinato ad Auschwitz, il 10 agosto fu riconosciuto non idoneo al lavoro e selezionato per la camera a gas.
DATI ANAGRAFICI
Età | 56 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 17/10/1887 |
Luogo di nascita | Soragna |
Provincia di nascita | Parma |
Residenza | Milano |
Data di morte: | 10/8/1944 |
Nazione di morte: | Polonia |
Luogo di morte: | Auschwitz |
Categoria professionale | Operai |
Professione | Sarto |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Deportato |
Motivo della deportazione: | motivi razziali |
Luogo della deportazione: | Auschwitz |
Data della deportazione: | 1/8/1944 |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Esecuzione: | Nazista |
Descrizione della circostanza della morte: | Arrestato il 3 dicembre 1943 a casa propria, fu poi condotto a San Vittore fino al 12 febbraio quando fu trasferito a Fossoli. Il 1° agosto venne inviato a Auschwitz e il 10 agosto, riconosciuto inidoneo al lavoro, fu ucciso nella camera a gas. |
Modalità dell'esecuzione | Ritenuto non idoneo al lavoro, Renato Fano fu ucciso in una camera a gas. |
BIBLIOGRAFIA
- Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 302-303.
- Alberto Lovato Deportazione memoria comunità. Vercellesi, biellesi e valsesiani nei Lager nazisti, Milano, Franco Angeli, 1998, pp. 109-110.
- Liliana Picciotto Fargion Gli ebrei in provincia di Milano 1943-45. Persecuzione e deportazione, Milano, Centro di documentazione ebraica contemporanea, 1992, pp. 50-51.
- Liliana Picciotto Fargion Il libro della memoria. Gli Ebrei deportati dall’Italia (1943-1945), Milano, Mursia, 1991 (nuova ed. 2002), p. 262.
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a moglie, scritta in data 01-08-1944
Località di stesura: Fossoli
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Carte famigliari Ugo Fano, Milano