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Testo: 13-3-45 Cara sorella, finalmente ho potuto di nuovo riattivare il mezzo di col- legamento. Ti ho scritto già diverse volte, fammi un po’ sapere cosa hai ricevuto. Non pensare per il disturbo, che già l’ho ricompensa- to io. Nelle mie precedenti ti avevo assegnato diverse commis- sioni da fare. Mi farai sapere l’esito di queste. Hai potuto più sapere qualche cosa a mio riguardo? Come va per voi altri? Come stanno papà e mamma? Sono sempre lassù? Consegnerai un pacchetto tascabile con dentro lardo e bur- ro. Sei stata a ritirare i miei valori? Tramite quella conoscenza fatti aiutare per avere un col- loquio. Qui si è un po’ menomato il nostro morale, per il fatto che giorni fa hanno portato via 7 prigionieri e di que- sti non si è saputo la sua sua fine. Qui si teme di qualche rap- presaglia. Voi altri di questo avete sentito dire niente di fuori? Questo è l’unico pensiero che mi preoccupa. Temo che un giorno o l’altro capiti anche a me la stessa fine. Caso mai se questo fosse mi raccomando di essere di conforto ai Genitori. Vi abbraccio e vi bacio tutti. Vostro Cesare |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Sorella, scritta in data 13-03-1945
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
Collocazione bibliografica:
Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003. pp. 90-91