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Testo: Cari genitori e fratelli Vi scrivo in questi ultimi istanti della mia vita, muoio contento di aver fatto il "mio dovere"_ State bene e mi raccomando fate che la mamma non abbia a soffrire, consolatela, saluta tutti coloro che mi conobbero e che mi amarono. Non imprecate contro la cattiva sorte_ Saluti e abbracci _ Peluffo Stefano |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a genitori e fratelli,
Località di stesura: Savona
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945
Note al documento:
Nell'ultima edizione del volume curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana" (ristampata da Einaudi editore nel 2003) il testo trascritto (a apg. 242) differisce livemente dall'autografo: nell'incipit "cari" è diventato "carissimi", mentre le virgolette che racchiudevano le parole "mio dovere" sono state eliminate. L'originale del documento è conservato dalla famiglia del partigiano Peluffo Stefano.
Nell'ultima edizione del volume curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana" (ristampata da Einaudi editore nel 2003) il testo trascritto (a apg. 242) differisce livemente dall'autografo: nell'incipit "cari" è diventato "carissimi", mentre le virgolette che racchiudevano le parole "mio dovere" sono state eliminate. L'originale del documento è conservato dalla famiglia del partigiano Peluffo Stefano.
Differenze dalla ricerca Malvezzi/Pirelli:
Lievissime differenze nel testo
Lievissime differenze nel testo