Testo:
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Luciana carissima,
se a voce non ti posso spiegare tante cose,
spero che questo mio scritto serba a chiarire
tutto.-
Anzitutto ti voglio dire, anzi ripetere che
sei stata colei alla quale non intendevo affat-
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to rinunciare, a nessun costo. Ho sempre voluto
essere al di sogna di ogni relazione: con te è
stato diversamente. Nel tempo breve, ma per me
eterno, in cui non ci siamo incontrati, ti ho
avuta presente ogni istante. Per me hai rappre-
sentato tutto. Quando ti ho rivisto, sia pure
per brevi istanti, mi è sembrato di essere l’uo-
mo più felice di questo mondo; ma dopo, è stato
peggio di quanto non credessi. So di aver avu-
to torto, so che se non siamo giunti subito
ad uno schiarimento la colpa è un po’ mia. Cre-
dimi, però, Luciana, non è che io mandassi di
fiducia in te. Ti ho voluto tener all’oscuro
di ciò che sarebbe stato per me un affanno; per-
ché, Luciana, so che mi vuoi bene sopra tutto.
Così come tale cosa mi hanno riferito, così
potranno dirti di me. E’ la prima mia lettera
in cui esprime il mio vero sentimento: so che
mi crederai. Oggi non so ancora se tu mi ri-
sponderai con il cuore a quanto ti scrissi.
Il mio amore mi dice che torneremo ad essere
vicini e felici ma forse il destino potrebbe
volere diversamente e troncare quella che po-
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trebbe essere la nostra felicità. Non lo credo,
sinceramente: anzi ho fiducia che tutto potrà
andar bene.-
Se però dovesse andare diversamente da co-
me io e te speriamo, tutte le mie aspirazioni
nei tuoi riguardi dovranno fallire. Non dispe-
rare: sei giovane, bella, più che bella: la
vita ti potrà dare quello che finora con me
non hai potuto avere: la felicità. Spero che
un pensiero per me potrai averlo sempre: un
pensiero per Renato che ti ha voluto bene mol-
to, forse a modo suo, ma un amore vero, for-
te.-
Se avrò un posto in qualche angolo, rube-
rai qualche minuto alla tua vita e verrai a
portarmi un fiore. Anche se ci sarà qualche
metro di terra fra me e te, saremo vicini: mi
sorriderai, ma guardandomi negli occhi,non
evitandomi. Se sarai ancora in tempo, vorrei
fare il mio ultimo viaggio con una tua foto-
grafia, mi sarai vicina.-
Non essere gelosa se il tuo amore verso di
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me è stato meno forte della mia Fede: sono un
Italiano, di quella tempra che permise ai suoi
martiri di farla una e grande.- In questi mo-
menti il mio amore per l’Italia è stato più
forte di ogni altra cosa.- Non sarai certo tu
a disapprovarmi, anche se la tua giovanissima
età potrebbe consigliartelo in quanto non ho
potuto restituirti in pieno il tuo affetto.-
La mia Fede mi impose di difenderla ovunque e
comunque: non ho voluto mancare alla parola
che ogni Italiano degno di questo nome deve
dare per la salvezza di tutti.-
Luciana, vorrei chiederti ancora qualcosa:
te lo chiedo in nome del bene che ti ho voluto,
in nome del bene che tu hai voluto a me. Pro-
cura di essere vicina il più possibile a mia
mamma: recati da lei ogni qualvolta ti è pos-
sibile. Vi comprenderete meglio perché donne.
Non deve essere impegno da parte tua nei ri-
guardi della mia memoria: deve essere un atto
di coraggio verso una madre che si vede pri-
vata del figlio che considera l’amore verso
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la sua Italia e la certezza nell’ideale del
Lavoro il massimo per ogni uomo.-
Ti abbraccio, ti ricordo ancora il mio amo-
re sincero e ti prego di perdonarmi se non ho
avuto verso di te le dovute cortesie.-
Questione di carattere: perdonami e ricor-
dati sempre di me.
Arrivederci amore.
Renato
| L’immagine riproduce la prima pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera inviata da Renato Viola all’amata Luciana, scritta alcuni giorni prima di incontrare la morte in battaglia, col presentimento della fine imminente.
L’immagine riproduce la seconda pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera inviata da Renato Viola all’amata Luciana, scritta alcuni giorni prima di incontrare la morte in battaglia, col presentimento della fine imminente.
L’immagine riproduce la terza pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera inviata da Renato Viola all’amata Luciana, scritta alcuni giorni prima di incontrare la morte in battaglia, col presentimento della fine imminente.
L’immagine riproduce la quarta pagina della trascrizione a macchina dell’ultima lettera inviata da Renato Viola all’amata Luciana, scritta alcuni giorni prima di incontrare la morte in battaglia, col presentimento della fine imminente.
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