- L'archivio contiene 1 lettera di Gian Natale Suglia Passeri
PRESENTAZIONE
Di anni 20. Nato il 15 dicembre 1923 a Milano ed ivi residente. Iscritto al Collegio San Carlo, vi frequenta le elementari e il ginnasio, ma consegue la maturità classica presso il Collegio Rotondi di Gorla Minore (VA). Intenzionato in un primo momento ad entrare nell’esercito italiano, dopo l’armistizio rifiuta di aderire alla R.S.I. (Repubblica sociale italiana) e, assunta l’identità fasulla di "Giulio Notari", si collega alla rete clandestina del Partito liberale. Attivo nella propaganda e nel recupero di viveri per le formazioni partigiane di montagna, si impegna anche a procurare documenti falsi per i perseguitati politici intenzionati ad espatriare. Nel dicembre 1943 tenta di raggiungere Bari per unirsi all’esercito italiano, ma non ha successo. Rientrato a Milano, dal marzo 1944 collabora con l’avvocato Luciano Elmo (esponente di spicco del Partito), assumendo maggiori responsabilità a livello organizzativo. Il 31 luglio 1944, informati da un delatore, alcuni elementi della Polizia speciale irrompono nello studio dell’avvocato, arrestando tutti coloro che si trovano all’interno. Suglia Passeri è tra costoro. Incarcerato nel penitenziario di San Vittore, viene deportato al lager di Bolzano nella notte tra il 17 e il 18 agosto. Il 5 settembre è inviato al lager di Flossenburg, in Baviera. Trasferito al sottocampo di Hersbruck il 10 ottobre, vi si spegne quasi due mesi dopo, il 2 dicembre 1944.
DATI ANAGRAFICI
Età | 20 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 15/12/1923 |
Luogo di nascita | Milano |
Residenza | Milano |
Data di morte: | 2/12/1944 |
Luogo di morte: | Sottocampo di Hersbruck |
Titolo di studio | Licenza media superiore. Maturità classica conseguita al Collegio Rotondi di Gorla Minore (VA) |
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Appartenenza politica | Liberale |
ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Giulio Notari |
Tipologia del condannato: | Partigiano e deportato |
Motivo della deportazione: | Attività antifascista e sovversiva |
Luogo della deportazione: | Lager di Bolzano, poi Lager di Flossenburg, infine sottocampor di Hersbruck |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Descrizione della circostanza della morte: | Arrestato dalle SS il 31 luglio 1944 mentre si trova a Milano, nello studio dell'avvocato Luciano Elmo (esponente del Partito liberale italiano), Gian Natale Suglia Passeri è incarcerato nel penitenziario di San Vittore. Deportato al lager di Bolzano la notte tra il 17 e il 18 agosto, il 5 settembre è inviato al lager di Flossenburg, in Baviera. Trasferito al sottocampo di Hersbruck il 10 ottobre, vi si spegne quasi due mesi dopo, all'inizio d dicembre del 1944. |
BIBLIOGRAFIA
- I nostri martiri. Gian Natale Suglia Passeri in "Il Cavour", Torino, 2 dicembre 1945
- Virginia Minoletti Quarello Via privata Siracusa, 1946, pp. 123, 124, 126, 239, 251
- Antonio Scollo I campi della demenza, Milano, Vangelista, 1975, p. 28
- Dario Venegoni Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano, Fondazione Memoria della Deportazione, 2004, p. 359
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a famigliari, scritta in data 04-09-1944
Località di stesura: Lager di Bolzano
Stato del documento: copia
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://parri-milano.italia-liberazione.it
Collocazione archivistica:
Fondo Corpo volontari della libertà, b. 169, fasc. 555
Collocazione bibliografica:
I nostri martiri. Gian Natale Suglia Passeri in "Il Cavour", Torino, 2 dicembre 1945
Le indicazioni su data e luogo di scrittura della lettera provengono dall'articolo "I nostri martiri. Gian Natale Suglia Passeri", pubblicato ne "Il Cavour" del 2 dicembre 1945 e sono confermate dai documenti conservati presso l'Archivio Insmli nel fondo Corpo volontari della libertà (b. 169, fasc. 555).