Lettera di Giuliano Benassi ad Alfredo scritta in data 26-12-1944 da Bolzano

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Testo:

Bolzano, 26 dicembre 1944
Dopo tanti mesi di silenzio ti scrivo da Bolzano, ove son giunto alcuni giorni fa. Ieri era Natale. Il secondo Natale che passo lontano da voi, fratelli cari, da quel tempio di ricordi e di affetti dolcissimi che è la nostra vecchia villa di Quartirolo. Giornata un po’ melanconica, ma tuttavia tanto dolce e tanto cara egualmente. Come sempre la fede mi è stata grande conforto; ho potuto comunicarmi e sento che certo Gesù non può non aver accolto la mia preghiera, la nostra preghiera, di riunirci un giorno non lontano, tutti e per sempre. E quel giorno la cara Anna ucciderà il vitello grasso (ma forse basterà appena per me) e preparerà monti di lasagne e diluvi di lambrusco, e Graziella si arrabbierà perché mangerò il mio pane fra una portata e l’altra, e Silvana mi passerà di nascosto il piatto che non sarà riuscita a vuotare, e la Nonnetta vorrà ch’io parli più forte... e più adagio.
Basta la sola dolcezza di questo pensiero a farmi dimenticare tutto quanto io ho passato e a darmi una assoluta fiducia nell’avvenire.
Ora che ho sfogato un po’ di quella dolcezza da troppo tempo inespressa, passiamo ad altro. Non ti preoccupare di me, Alfredo, perché sono assolutamente convinto di cavarmela.
Spero che questa mia arriverà in tempo per tranquillizzarvi sul mio conto: non muovetevi di casa e non tentar nulla per me, mi raccomando.
Ti abbraccio, Alfredo, e con te Anna, Graziella, Silvana, Nonna, Zia, Giorgio, Ezio, Lina, Roberto, tutti qui forte sul mio cuore
Giuliano
L’immagine riproduce il testo dell’ultima lettera di Giuliano Benassi.
L’immagine riproduce il testo dell’ultima lettera di Giuliano Benassi.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

Lettera a Alfredo, scritta in data 26-12-1944
Località di stesura: Bolzano
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia a stampa



Collocazione bibliografica:
Mimmo Franzinelli, Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 245.