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Testo: [Pagina 1] 18.4.1944 Carissimo Peppino, Come vedi – nonostan= te il tuo interessamento e la mia buona volontà - sono ancora qui. Pare si debba partire domattina. Non ho alternative: debbo partire con i primi che mi capi= tano dato che non mi è possibile re= stare nella zona e compiervi quella propaganda che noi avevano così bene iniziato. Comunque ora sto per passa= re dal pensiero all’azione e ciò è ottimo perché serve a dimostrare che un bel mo= mento le parole non bastano più ma occorrono i fatti. Spero di trovarmi lassù in buona compagnia e cioè con elementi d’azione, disposti a fare. Ti saprò poi dire nel modo come d’accordo. Abbia= mo parlato di te con don M. al quale ho indicato, se ha bisogno dell’opera tua - [Pagina 2] il modo di potertelo far sapere - Tu hai fatto molto bene sino ad ora e ti sei adoperato assai per la causa. Sii prudente onde poter con= tinuare in tale opera che è così utile. Anche quella è azione e presenta come questa i suoi pericoli. Non ti ringrazio per quello che hai fatto per me perché sono cose che si conservano nel fondo del cuore e cementano una amicizia che - se vivremo - durerà tenace sempre anche per la comunanza d’idee. A volte ti sarò parso rude e forse brutale nei giu= dizi: è il mio carattere forse inasprito dal= le sofferenze ma leale sempre e capace di apprezzare i cuori buoni e generosi come il tuo. Ricordami pure agli amici e di’ loro che sarò sempre con essi spiritualmente e materialmente per la causa della libertà, della giustizia, della dignità nuova da conferire alle classi lavoratrici in ogni settore del lavoro. Ma [Pagina 3] di’ pure loro che non si chiudano in forme mentali assolutistiche che esclu= dono a priori la comprensione delle idee altrui. Non bisogna mai credere di es= sere gli unici depositari del vero perché ciò porta ai sistemi politici autorita= ri che noi combattiamo. Ora - non biso= gna dimenticarlo - bisogna collabora= re insieme a tutti i partiti antifa= scisti nella comune lotta contro i fa= scisti e i tedeschi; ricordare pure che i suddetti partiti da tempo hanno forma= to un fronte unico, che nel Comitato di liberazione nazionale vi sono rappresen= tanti di tutti i partiti. Se io al giorno luminoso della liberazione non ci fossi più (si tratta di un presentimento che ho da anni) fate voi superstiti anche in nostro nome e agite, nei riguardi dei colpevoli, con rigida e severa giustizia. Se anche per una aberrante situazione psicologica voleste dimentica= [Pagina 4] re il passato, tenete di vista il futuro: abbiate pietà della generazione che sorge a cui preparerete un avvenire di lutti e di sangue lasciando i colpevoli, i rinnegati, i traditori in circolazione. Non vendette ma implacabile giustizia - Questo è il mio testamento spirituale - Sai che ho affidato a te un incarico delicato in rapporto a ciò: non dimenticarti di fare avere i documenti a suo tempo alle persone indicate, se ti sarà possi= bile. In caso contrario distruggili. Chissà che dal luogo ove vado non possa con qualche mezzo venire costà fugge= volmente e poter riparlare a viva vo= ce delle nostre cose! Comunque abbiti i più affettuosi saluti assieme a tuo fratello dall’amico Alfeo M. Ossequi a tua Mamma |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a Giuseppe Bizziocchi, scritta in data 18-04-1944
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza e di storia contemporanea - Modena
Indirizzo web:
http://www.istitutostorico.com
Collocazione archivistica:
Fondo Alfeo Martini, b. 1, fasc. 1