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Testo: Ivrea 6-II-1945 Miei cari genitori e mio caro fratello Nino, Vi scrivo per l’ultima volta, pensando tanto a Voi tutti. Perdo- natemi se vi ho fatto soffrire qualche volta e se avete sofferto tan- to per me. Ora che credevamo di essere la famiglia (è la più sfortu- nata); ma pensate che c’è ancora Nino che vi vuol bene e che vi vorrà bene anche per me; lui vi aiuterà in tutte le maniere e starà sempre con voi due, ne sono sicuro. Siate forti come sono io nella nostra sfor- tuna. Pensate che tutto questo sarà presto finito e di guerre non se ne parlerà mai più; non avrete più bisogno di lavorare tanto come ave- te fatto prima, ma ci sarà Nino che penserà a voi. Che volete, per me è stato il destino che ha voluto così. Solo il Dio fa i miracoli, noi siamo delle povere creature nelle sue mani, e quando chiama bisogna andare. Vorrei che mi salutaste tutti, e specialmente lo zio Francesco che era tanto buono con noi, salutatemi la nonna,lo zio Felice,mio padri- no e tutti quanti i parenti e gli amici. Saluti Attilio |
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
Lettera a genitori e fratello, scritta in data 06-02-1945
Località di stesura: Ivrea
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15