Testo: [Fronte] Carceri di Ravenna Mattino 23 – 8 – 44 Ai miei genitori _e amici_ Quando questa vi sarà recapitata (se lo sarà) io sarò for già passato fra i molti _ Ora io so, cara mamma che avrai provato molto dolore, tu mi amavi moltissimo anche perché ero il tuo demonio, il figlio che ti faceva arrabbiare ma che ti dava pure tante soddisfazio- ni _ Vedi mamma; io non ho, nulla da rimpro- verarmi, io ho seguito la mia strada, per una idea che detto senza mascheramenti val la pena di viverla, di combatterla, di morirne. Nell’Idea, muoio _ Ora ciò che più mi sorprende è la mia calma. Non avrei mai creduto che di fronte alla morte certa riuscissi ha ragionare ancora così; deve certamente essere il mio forte ideale che mi sorregge. È dalla sera del 17 o 18 che m sono nelle sue mani. Se dovessi raccontare specifi camente tutte le forme di torture che usatomi, durerei 6 mesi a scrivere _ L’altro ieri in ultima analisi mi hanno iniettato 4 punture che mi hanno reso nella semi - incoscienza _ Queste punture non ánno fatto altro che diminuirmi la vista, di cui ancora ne risento _ Un’altra cosa che mi sorprende è la mia forte costituzione fisica, nonostante alla grave malattia in corso; ha resistito eroicamente. Ora mi tengono qui perché si rimargino e si sgonfino tutte le ferite che hò per il corpo! _ Indi mi presen teranno alla presenza del pubblico appeso ad un pezzo di corda _ "Io ho l’onore di rinnovare qui ha Ravenna l’impiccagione". Per ora non ho nessuna paura della morte; quando penso che sono già morti Gigi, Arrigo, gli amici intimi senza contare tutti quelli che come me son morti per un’idea politica; la morte non la temo! Vorrei tanto una [Retro] cosa: Vorrei che il corpo fosse restituito ai miei parenti e che fosse tumulato vicino a quello di Arrigo e che anche Gigi fosse tumulato vicino a noi _ Saremmo di certo un bel trio _ O 14 dello stesso _ Ho una febbre da cane _ faccio sforzi immensi per ragionare e scrivere _ È venuto più volte il cappellano _ Mi ha detto se mi volessi confessare, ho risposto di no; comunque ho accettata la conversazione da uomo a uomo _ Mi sembra un buon uomo _ Ho riletto gli appunti di ieri ora continuo_ . Vorrei pure che nel marmo del mio tombino siano incise queste parole - "Qui soltanto il corpo _ non l’anima ma l’idea _ vive" - dopo di ciò i miei amici e parenti aggiungeranno ciò che vogliono Ripenso ancora alla forza del mio corpo e per simpatia penso alle ragazze che lo rifiutarono perché malaticcio! Rivedo te, carissima Elsa che tanto mi ai amato se pur ingenuamente e puramente con disinteresse che mai altra donna arrivò a tanto _ E tu _ tu più di tutti, f di mamma, ora penso. Penso al tremendo dolore che ti do _ Sopportarlo; pensa che tuo figlio era un titano, che non ha mai pianto, che tutto ha sopportato _ Sopporta pure te con coraggio, e se puoi ama la mia idea perché in essa ritroverai me _ Ora penso soltanto ad una cosa ed è che uccidendo me essi non fermano il corso della storia; essa marcia precisa ed inesorabile _ Io me ne muoio calmo e tranquillo: _ Ma essi che si arrogano il diritto saranno tranquilli? |