Testo:
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Torino, 5 Aprile 1944
Babbo mio caro,
non avrei mai creduto che fosse così facile mo-
rire. Davanti alla mia ultima ora mi sento sereno e
tranquillo e se sul mio ciglio brilla una lacrima è
perché penso allo strazio dei Miei. E’ questa la
tragedia mia nel presentarmi a Dio; ti chiedo quindi
di diminuire le mie pene promettendomi di essere
forte e di superare la tragedia di oggi, pensando
che essa è permessa dalla Provvidenza per i suoi im-
perscrutabli fini.-
Babbo adorato, se la mia vita fu serena e facile
io lo devo a Te, che mi hai guidato col tuo amore,
col tuo lavoro, col tuo esempio. Il piccolo Cumillo
è cresciuto ed è andato lontano, poi è partito in
guerra. In tutta la vita, sia quando era a Te vici-
no, come quando combatteva in lontani fronti, fu il
tuo amore e la rettitudine del tuo carattere che gli
hanno indicato la via giusta e retta. Oggi Franco
parte e ti precede nella grazia di Dio; nel momento
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supremo ti raccomanda la Mamma e ti chiede perdono
di tutto quanto ti ha fatto di male e del dolore
che ti arreca oggi.-
Babbo, nel momento della morte il tuo nome e il
tuo ricordo saranno con me, come il mio cuore rima-
ne per sempre a Te vicino. Abbracciandoti come si
può fare nel momento supremo, ti chiedo la tua bene-
dizione, che mi serva di viatico davanti a Dio.
Arrivederci, Babbo!
tuo Franco
Mamma adorata,
è il tuo Franco che torna a Te
nel momento supremo per porgerti il suo bacio e per
vivere sempre in ispirito nel tuo abbraccio. E’ que-
sto il tuo Cumillo a cui hai dato con la tua vita il
tuo sangue, il tuo cuore, la tua anima. Mi hai alle-
vato nella fede, nell’amore, nella rettitudine e nel-
l’onestà.
Ho imparato dal tuo esempio ad essere uomo. Ti rin-
grazio, Mammina cara, per tutto quello che hai fat-
to per me e ti chiedo oggi perdono per quanto ti ho
fatto di male, per i dolori e le ansie che ti ho pro-
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curato. Mamma, colla tua forza d’animo; vin-
cendo momenti difficili della vita, mi fosti
sempre di esempio e di guida; ti chiedo lo sfor-
zo supremo oggi di fare altrettanto: non disperar-
ti completamente e rimani serena: Iddio terrà
conto del tuo sacrificio. Il più grande tormento
della mia nuova vita sarebbe quello di sapere che,
per causa mia, tu non potessi aver pace.
Nel momento supremo il tuo nome sarà nel
mio cuore e sul mio labbro: per la mia pace do-
nami, o mamma, la tua benedizione.-
Ti abbraccio e ti stringo a me per sempre,
nella vita e per la morte e mi è bello pensare
che arriverò a Dio col tuo perdono ed il tuo
bacio.
Tuo Franco
| L’immagine riproduce la prima facciata della trascrizione a macchina della lettera scritta da Franco Balbis ai genitori, il giorno della sua esecuzione. Sul documento vi sono molte note a mano, in penna blu. Si tratta con ogni probabilità di note redazionali in vista della pubblicazione del volume "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana". In alto, cancellati a penna, brevi cenni biografici sull’autore.
L’immagine riproduce la seconda facciata della trascrizione a macchina della lettera scritta da Franco Balbis ai genitori, il giorno della sua esecuzione. Sul documento vi sono molte note a mano, in penna blu. Si tratta con ogni probabilità di note redazionali in vista della pubblicazione del volume "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana".
L’immagine riproduce la terza facciata della trascrizione a macchina della lettera scritta da Franco Balbis ai genitori, il giorno della sua esecuzione. Sul documento vi sono molte note a mano, in penna blu. Si tratta con ogni probabilità di note redazionali in vista della pubblicazione del volume "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana".
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