Testo: [Fronte]
giovedì-16-3-44
Mia cara Nini, compagna di ventura e di sventura.
Sarò felice se questo biglietto arriverà in tue mani: dunque sappi che
quella ... bella notte quando vi lasciai in compagnia di quei Signori,
andai in questura a Sesto, dove trovai già dei miei compagni la=
voratori che mi avevano preceduto, poi sono partito per Milano
a San Fedele e dopo mezzogiorno a San Vittore, poveri
Santi! Che vita anche loro sempre nelle prigioni!...
Dirai Nini che ho voglia ancora di scherzare, non è vero, ma
è che per forza bisogna farsi del buon umore ogni tanto
in questi disgraziati tempi, questo per la salute e per
il morale. Vedi Nini, tu me lo devi promettere ma di cuo=
re che starai tranquilla più che puoi, ricordi quando andai
in Germania...sono ritornato e... forse alla vigilia
[riga illeggibile]
e la seconda, sì, la seconda ritornerò ancora, lo sento, lo vo=
glio per te, per i miei cari figli, si Nini, abbi fiducia nelle
mie parole, e per di più abbi pazienza, che la pazienza
è una virtù che hanno solo le anime elette e grandi,
e tu adorata Nini lo sei sempre stata. Il tuo Guido
ti sarà sempre vicino col pensiero, pregherò anche, sì Nini,
pregherò per la tua salute, per i miei cari figli, affinché
il Signore li conservi sempre sani, e vi salvi dai peri=
coli per quel tempo che io sarò assente da voi, così anche
voi pregherete per me, e sarà solo il vostro pensiero
che mi terrà alto il morale e il cuore.
[Retro]
E tu caro Nino, promettimi di cuore che farai sempre compagnia alla mamma che ne
ha molto bisogno e farai compagnia a Peppino, il mio caro Peppino.
Studierai sempre, e ubbidisci, tieni ripassati bene i tuoi studi, al violino,
hai capito? Sono sicuro che lo farai perché ormai sei un ometto, non è vero?
Dunque Nino ricordami sempre e ricordami anche a Peppino, mi saluterai
tanto i nonni.
E a te, cara Nini, di nuovo ti raccomando di essere tranquilla che tanto finisce
presto. Solo affrontando con serenità e con calma gli avvenimen=
ti della vita, specialmente quando sono tristi, che l’essere uma=
no dimostra fortezza d’animo e tu mia cara e adorata
Nini, so che sei di animo buono e forte, so che
farai tutto quanto ti ho raccomandato, lo farai per
tutto il bene che ti voglio, lo farai per i nostri
cari figli. Ciao Nini, ti abbraccio
e ti bacio lungamente. Il tuo poco fortunato
Guido | L’immagine riproduce la prima facciata della lettera scritta da Guido Valota alla moglie il giorno prima di essere deportato a Mauthausen. Il documento è vergato in matita su entrambi i lati di quello che pare un foglio di un registro di carico.
L’immagine riproduce il retro della lettera scritta da Guido Valota alla moglie il giorno prima di essere deportato a Mauthausen. Il documento è vergato in matita su entrambi i lati di quello che pare un foglio di un registro di carico, come si evince da questa seconda facciata, in cui il testo è ruotato di 90º rispetto al lato frontale del documento.
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