Lettera di Ermete Voglino (Don Ciccio) ai suoi cari scritta in data 13-03-1945 da Asti

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Miei cari,
pochi istanti prima di morire vi mando
questo mio saluto. E’ l’ultimo e per questo
credo sia il migliore.
Siate forti, io sono calmo, è la coscienza
di non aver fatto nulla di male, di aver
rispettato tutti e tutto.

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Perdono a chi mi ha portato fino a questo
punto e che il Signore lo perdoni. Anche
voi scordate i dolori che vi ho dato e
perdonatemi.
A tutti coloro che mi hanno voluto bene
vada il mio saluto e l’augurio di
una vita felice. Vi bacio, vi stringo
forte a me; che Iddio vi protegga
sempre. Bruno sia sempre buono e
faccia sempre bene; che Aldo vi dia
sempre ascolto.
Vi bacio ancora tanto, vi stringo forte a
me, ancora baci
vostro Ermete

L’immagine riproduce la trascrizione dell’ultima lettera di Ermete Voglino, fatta dal padre Vincenzo e contenuta in una lettera indirizzata dal genitore del condannato a Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli, curatori del volume "Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana" in cui il testo fu pubblicato.

L’immagine riproduce la trascrizione dell’ultima lettera di Ermete Voglino, fatta dal padre Vincenzo e contenuta in una lettera indirizzata dal genitore del condannato a Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli, curatori del volume "Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana" in cui il testo fu pubblicato.