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Dino Ravaglioli



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 19, manovale. Nato nel comune di Castrocaro-Terra del Sole (Forlì-Cesena) il 7 gennaio 1925, qui residente, secondo di cinque figli, celibe, è stato riconosciuto partigiano del battaglione Corbari con ciclo operativo dal 26 novembre 1943 al 20 gennaio 1944. Dopo l’8 settembre 1943 Ravaglioli decise di non aderire alle chiamate di leva della repubblica sociale dandosi alla macchia. Nel novembre successivo si unì alla formazione armata del faentino costituitasi nell’alta Samoggia. In seguito a una divisione della formazione, rimase attivo nel gruppo Corbari che operava nella zona compresa tra Modigliana, Tredozio, Rocca San Casciano e la vallata di Marradi. Attorno a Corbari si erano radunati giovani di diverse tendenze politiche antifasciste. Dal 4 gennaio 1944 partecipò all’occupazione di Tredozio conclusasi tragicamente due settimane dopo. La mattina del 20 gennaio, infatti, fascisti e tedeschi effettuarono un massiccio rastrellamento accerchiando, di sorpresa, Ca’ Morelli dove di trovavano tutti i partigiani del gruppo. Furono tutti catturati ad eccezione di Corbari, Iris Versari e pochi altri fra cui due slavi. Ravaglioli fu dapprima portato al Comando delle S.S. di Castrocaro e poi tradotto a Bologna a disposizione delle S.S. Dopo violenti interrogatori fu condannato a morte assieme a tutti i catturati di Ca’ Morelli. Trasferito a Verona, il 5 aprile 1944, poco dopo le 15, assieme ad altri sei, venne prelevato dal carcere e fucilato al forte San Leonardo di Verona.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 19 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 7/1/1925
Luogo di nascita Terra del Sole, comune di Castrocaro
Provincia di nascita Forli'-Cesena
Residenza Terra del Sole

Data di morte: 5/4/1944
Luogo di morte: Forte San Leonardo
Comune di morte: Verona
Regione di morte:Veneto

Categoria professionaleOperai
Professione Manovale

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: 26/11/1943 - 20/1/1944
Grado conseguito: Partigiano
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale
Esecuzione:Nazista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Catturato insieme ad altri diciannove partigiani a Cà Morelli il 20 gennaio 1944, fu messo a disposizione delle SS di Bologna. Condannato a morte insieme a tutti i catturati, fu poi trasferito a Verona.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 5 aprile 1944, poco dopo le ore 15, furono prelevati dal carcere di Verona e fucilati al forte San Leonardo sei partigiani, fra i quali Dino Ravaglioli già condannato a morte a Bologna.
Collegamenti:Strage di Forte San Leonardo, comune di Verona. 5/4/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere:

BIBLIOGRAFIA

  • L’Avvenire d’Italia, 12 maggio 1944
  • La provincia di Forlì nella Resistenza e nella guerra di Liberazione. Immagini e documenti, Forlì, Istituto storico della Resistenza, 1979, p. 53.
  • Sergio Flamigni - Luciano Marzocchi Resistenza in Romagna : antifascismo, partigiani e popolo in provincia di Forli, Milano, La pietra, 1969, pp. 209-210.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a arciprete di Terra del Sole, scritta in data 05-04-1944
Località di stesura: carcere di Forlì
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: foto da originale
La lettera è conservata presso: Carte familiari Ravaglioli,


INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI