- L'archivio contiene 1 lettera di Giacomo Banfi
PRESENTAZIONE
Di anni 29. Nato il 19 giugno 1915 a Greco Milanese (frazione di Milano). Di professione attrezzista, assunto presso la fabbrica Innocenti di Milano. In seguito agli scioperi del marzo 1944, viene arrestato il giorno 10 dello stesso mese mentre si trova negli uffici della Direzione dello stabilimento presso cui lavora. Incarcerato inizialmente nel penitenziario cittadino di San Vittore, viene brevemente trasferito alla caserma Umberto I di Bergamo, prima di essere deportato a Mauthausen il 17 marzo 1944. Giunto al lager il giorno 20, viene smistato al sottocampo di Gusen, quindi destinato al lavoro coatto prima a Schwechat e quindi a Floridsdorf, due sottocampi nei pressi di Vienna. Ricondotto a Mauthausen l’8 aprile 1945, il 5 maggio viene liberato assieme agli altri superstiti dalle sopraggiunte truppe anglo-americane. Debilitato dalla prigionia, attende di essere rimpatriato, ma si spegne il 15 giugno 1945 a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.
DATI ANAGRAFICI
Età | 29 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 19/6/1915 |
Luogo di nascita | Greco Milanese |
Provincia di nascita | Milano |
Residenza | Milano |
Data di morte: | 15/6/1945 |
Nazione di morte: | Austria |
Luogo di morte: | Lager di Mauthausen |
Categoria professionale | Operai |
Professione | Attrezzista Assunto presso la Innocenti di Milano. |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Deportato |
Motivo della deportazione: | Adesione agli scioperi del marzo 1944 |
Luogo della deportazione: | Lager di Mauthausen, poi sottocampi di Gusen, Schwechat e Floridsdorf |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Descrizione della circostanza della morte: | Arrestato il 10 marzo 1944 in seguito agli scioperi nelle fabbriche milanesi, viene rinchiuso nel penitenziario cittadino di San Vittore. Trasferito nella caserma Umberto I di Bergamo, da lì viene immediatamente deportato al lager di Mauthausen. Smistato al sottocampo di Gusen, riesce a sopravvivere all’esperienza del campo di concentramento e viene liberato dalle truppe alleate il 5 maggio 1945. Si spegne tuttavia il 15 giugno successivo a causa delle conseguenze della prigionia. |
BIBLIOGRAFIA
- Mario Avagliano - Marco Palmieri Voci dai lager. Diari e lettere di deportati politici italiani 1943-1945, Torino, Einaudi, 2012, p. 376
- Universita degli studi [Torino]: Dipartimento di storia Il libro dei deportati / ricerca del Dipartimento di storia dell’Universita di Torino diretta da Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia; promossa da ANED, Associazione nazionale ex deportati, Milano, Mursia, 2009, p. 204
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Moglie, scritta in data 12-05-1945
Località di stesura: Lager di Mauthausen
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: copia fotostatica
La lettera è conservata presso: A.N.E.D. Sesto San Giovanni (MI),
Collocazione archivistica:
Fondo Giuseppe Valota, fascicolo Banfi Giacomo
La lettera fu scritta da Giacomo Banfi dopo la liberazione del campo da parte degli Alleati.