- L'archivio contiene 1 lettera di Spartaco Belleri
PRESENTAZIONE
Di anni 25. Nato il 25 febbraio 1920 a Sarezzo (BS) ed ivi residente, in frazione Ponte di Zanano, con la moglie e il figlio. Di professione impiegato, svolge anche il lavoro di agricoltore. Arruolato nel corpo degli alpini, dopo l’armistizio si collega con le formazioni partigiane della Val Trompia, a cui fornisce materiale bellico e provviste. Nei mesi successivi prende parte a numerose azioni e incursioni, come quella allo stabilimento di armi della Beretta di Gardone Val Trompia, nella notte tra il 6 e il 7 ottobre. Il 7 novembre alcuni elementi della G.N.R. (Guardia nazionale repubblicana) irrompono nella sua abitazione e lo arrestano. Rinchiuso nelle carceri di Brescia a disposizione delle SS germaniche, il 14 novembre Belleri viene deportato nel campo di concentramento di Bolzano. Esattamente un mese dopo, il 14 dicembre, è trasferito al lager di Mauthausen, dove si spegne il 15 marzo 1945.
DATI ANAGRAFICI
Età | 25 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 25/2/1920 |
Luogo di nascita | Sarezzo |
Provincia di nascita | Brescia |
Residenza | Ponte di Zanano (fraz. di Sarezzo, BS) |
Data di morte: | 15/3/1945 |
Nazione di morte: | Austria |
Luogo di morte: | Lager di Mauthausen |
Categoria professionale | Ufficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati |
Professione | Impiegato Oltre al lavoro di impiegato, svolge anche quello di agricoltore. |
Appartenenza alle Forze armate | Esercito |
Arma | Fanteria, corpo degli Alpini |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Deportato |
Prima formazione nella Resistenza: | settembre 1943 - 7/11/1944 |
Tipo di reparto: | Formazione |
Nome del reparto: | Formazione partigiana in Val Trompia |
Motivo della deportazione: | attività partigiana |
Luogo della deportazione: | Lager di Bolzano e poi Lager di Mauthausen |
Data della deportazione: | 14/11/1944 |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Descrizione della circostanza della morte: | Arrestato dalla Guardia nazionale repubblicana (G.N.R.) il 7 novembre 1944, mentre si trova nella propria abitazione, Belleri è immediatamente rinchiuso nelle carceri di Brescia, a disposizione delle SS germaniche. Deportato nel campo di concentramento di Bolzano il 14 novembre, un mese dopo è trasferito al lager di Mauthausen, dove muore il 15 marzo 1945. |
BIBLIOGRAFIA
- Rolando Anni Dizionario della Resistenza bresciana, Brescia, Morcellana, 2008, p. 46
- Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 243
- Dario Morelli Scritti incontro alla morte (Z. Ballardini, S. Belleri, M. Bettinzoli, G. Cappellini, L. Ercoli, F. Franchi, E. Margheriti, F. Moretti, T. Olivelli, G. Pelosi, G. Perlasca, R. Petrini, E. Rinaldini, F. Rinaldini, G. Venturini, G.B. Vighenzi) in "La Resistenza bresciana" fascicolo 23, Brescia, Istituto Storico della Resistenza bresciana, 1992, pp. 20-21
- Romolo Ragnoli I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia in "La Resistenza bresciana" fascicolo 13, Brescia, Istituto Storico della Resistenza bresciana, 1982, p. 34
- Dario Venegoni Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano, Fondazione Memoria della Deportazione, 2004, p. 73
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Moglie e ai genitori,
Località di stesura: Lager di Bolzano
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Carte familiari Barbara Belleri, Sarezzo (BS)
Fotocopia del documento è conservata presso l'Archivio storico della Resistenza bresciana e dell'età contemporanea (busta 54, fasc. 1 - vecchia segnatura: R.II.1). L'archivio Insmli ne conserva invece una copia digitale nel Fondo "Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945" e una trascrizione a macchina nel Fondo Malvezzi Piero/Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 8 fasc. 15.