- L'archivio contiene 1 lettera di Remo Dovano
PRESENTAZIONE
Di anni 24. Nato il 21 aprile 1920 a Torino, ma residente ad Asti. Di professione operaio, assunto allo stabilimento astigiano della Way-Asauto, già nei primi anni quaranta entra a far parte del gruppo comunista di fabbrica. Nel marzo del 1943 partecipa attivamente all’organizzazione degli scioperi. Alcune settimane dopo l’armistizio, nel novembre 1943, abbandona la città e si sposta a nel cuneese aggregandosi alla VIII Divisione Garibaldi Asti, che opera nella zona di Borgo San Dalmazzo. Nel febbraio del 1944 la sua formazione si sbanda, ed egli è costretto a ritornare ad Asti. Qui si unisce alle Squadre d’azione patriottica (S.A.P.). La notte tra il 30 aprile ed il 1º maggio si reca a Borgo San Pietro con altri 3 compagni per affiggere manifesti che invitano la popolazione a scioperare per manifestare il dissenso verso la guerra. Sorpreso e catturato da alcuni elementi dell’U.P.I. (Ufficio politico investigativo), Dovano viene interrogato e torturato per due giorni, ma non rivela nessuna informazione. Sommariamente condannato a morte, il 4 maggio è prelevato dalla propria cella e condotto al poligono di tiro di Sessant (fraz. di Asti), dove viene fucilato. Durante la sua seppur breve prigionia, riesce a far pervenire alla fidanzata Rina un paio di lettere ed una poesia a lei dedicata. Dopo la liberazione gli è stata conferita la medaglia di bronzo al valor militare e alla memoria con la seguente motivazione: "Partigiano combattente, pur esente da obblighi militari, partecipava volontariamente fin dall’inizio alla lotta partigiana condotta dalle bande SAP operanti nell’Astigiano, e si distingueva in azioni di guerriglia, recupero ed occultamento di armi nella zona di Borgo San Dalmazzo. Durante una missione operativa veniva catturato unitamente ad altri partigiani e, benché sottoposto a crudeli torture, assumeva su di sé ogni responsabilità salvando così la vita ai suoi commilitoni. Condannato a morte affrontava il plotone d’esecuzione offrendo agli ideali, che così tenacemente aveva difeso, la sua giovane esistenza.- Asti, 4 maggio 1944".
DATI ANAGRAFICI
Età | 24 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 21/4/1920 |
Luogo di nascita | Torino |
Residenza | Asti |
Data di morte: | 4/5/1944 |
Luogo di morte: | Poligono di tiro di Sessant |
Comune di morte: | Asti |
Regione di morte: | Piemonte |
Categoria professionale | Operai |
Professione | Operaio Alla Way-Asauto di Asti. |
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Appartenenza politica | Comunista |
ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Donovan |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | settembre 1943 - novembre 1943 |
Tipo di reparto: | Gruppo |
Nome del reparto: | Gruppo comunista dello stabilimento Way-Asauto di Asti |
Seconda formazione nella Resistenza: | novembre 1943 - febbraio 1944 |
Tipo di reparto: | Divisione |
Nome del reparto: | Divisione Garibaldi Asti 8ª |
Terza formazione nella Resistenza: | febbraio 1944 - 4/5/1945 |
Tipo di reparto: | Formazione |
Nome del reparto: | Formazione SAP (Squadra d'azione patriottica) di Asti |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Decisione di un comando militare |
Tipo di esecuzione: | Fascista |
Descrizione della circostanza della morte: | Sorpreso nella notte tra il 30 aprile ed il 1° maggio 1944 mentre affigge manifesti contro la guerra e a favore di uno sciopero dimostrativo in località Borgo San Pietro (AT), Remo Dovano è arrestato e torturato da alcuni elementi dell'U.P.I. (Ufficio politico investigativo). |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Dopo circa 4 giorni di prigionia e torture, Remo Dovano viene prelevato dalla propria cella e condotto al poligono di tiro di Sessant (fraz. di Asti), dove viene fucilato. |
Riconoscimenti: | militare: Medaglia di bronzo |
BIBLIOGRAFIA
- Asti. Rivista trimestrale del comune di Asti n. 11, 1965, pp. 117-118
- Ricerca su Remo Dovano, operaio comunista, Asti, Ed. Collettivo Gramsci
- Partigiani caduti in provincia di Asti in "Per la libertà / a cura di N. Fasano e M. Renosio", p. 52
- Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 128-129
- Fuso [Benvenuto Santus] La fucilazione di Remo Dovano in "La Voce dell'Astigiano", 19 giugno 1959
- Mario Renosio Colline partigiane, Milano, Franco Angeli, 1994, pp. 61, 93, 103 e 274
- Mario Renosio Tra mito sovietico e riformismo, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 1999, pp. 157, 172 e 176
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Rina (la fidanzata),
Località di stesura: Asti
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina
La lettera è conservata presso:
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Asti - Asti
Indirizzo web:
http://www.israt.it/
Pur essendo priva di data, è logico supporre che la lettera sia stata scritta nel maggio del 1944, tra il giorno della cattura di Remo Dovano (1° maggio) e quello della sua fucilazione (4 maggio). In base alle informazioni in possesso di Nicoletta Fasano (Isr Asti), il dattiloscritto è tratto da un opuscolo realizzato in occasione del 25 aprile 1975, che contiene inoltre le trascrizioni delle altre lettere scritte da Dovano durante la prigionia.