- L'archivio contiene 1 lettera di Giovanni Battista Vighenzi
PRESENTAZIONE
Di anni 36. Nato il 14 febbraio 1909 a Rovato (BS) ed ivi residente. Sposato. Nel 1933 vince il concorso per segretario comunale nella provincia di Brescia. Laureatosi in giurisprudenza presso l’università di Bologna nel 1940, nel ’42 trova impiego al comune di Rodengo Saiano (BS). Dopo l’armistizio, proprio in virtù della sua posizione lavorativa riesce a guadagnarsi la fiducia dei nazifascisti e ad aiutare segretamente i partigiani. Membro del Cln di Brescia e del comando del 5º settore dal dicembre del 1943, è tra gli organizzatori delle formazioni Fiamme Verdi, alle quali si unisce durante i giorni dell’insurrezione. La sera del 26 aprile 1945, al termine di un azione contro le SS, viene catturato dai tedeschi mentre si sta recando a Rovato per chiedere rinforzi. Interrogato e torturato per tutta la notte, il mattino seguente è condotto a Corneto e fucilato assieme ai compagni di lotta Andreis Luigi Mario, Caravello Giuseppe, Ceretti Giovanni, Felappi Pietro Giovanni, Franchini Angelo, Lumini Gaetano Mirino Carlo, Malvezzi Giuseppe, Pezzotti Giovanni Luigi e Tiego Enea Olivo Gastone. Alla sua memoria è stata assegnata la croce di guerra al valor militare.
DATI ANAGRAFICI
Età | 36 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 14/2/1909 |
Luogo di nascita | Ostiano |
Provincia di nascita | Cremona |
Residenza | Rovato |
Data di morte: | 27/4/1945 |
Luogo di morte: | Saiano |
Comune di morte: | Rodengo Saiano |
Provincia di morte: | Brescia |
Regione di morte: | Lombardia |
Titolo di studio | Laurea. Laureato in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Bologna |
Categoria professionale | Ufficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati |
Professione | Segretario comunale di Rodengo Saiano (BS) |
Appartenenza alle Forze armate | Esercito |
Reparto tiburio Fanteria | |
Grado | Tenente |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Sandro Biloni |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | 1/12/1943 - 26/4/1945 |
Tipo di reparto: | Comando |
Nome del reparto: | Comando del 5º settore del Cln |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Decisione di un comando militare |
Tipo di esecuzione: | Nazifascista |
Circostanza della morte: | Eccidio |
Descrizione della circostanza della morte: | Membro del Cln, Giovanni Battista Vighenzi si unisce alle formazioni Fiamme Verdi durante i giorni dell'insurrezione. Catturato il 26 aprile 1945, al termine di un'azione contro le SS, viene interrogato e torturato per tutta la notte, prima di essere fucilato a Corneto (frazione di Rodengo Saiano) il mattino successivo. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | All’alba del 27 aprile 1945, mentre le truppe tedesche si ritirano, il Gruppo Pronto Impiego delle Waffen SS comandato da Alois Thaler fucila a Corneto 10 partigiani catturati la sera prima. I loro nomi sono Andreis Luigi Mario, Caravello Giuseppe, Ceretti Giovanni, Felappi Pietro Giovanni, Franchini Angelo, Lumini Gaetano Mirino Carlo, Malvezzi Giuseppe, Pezzotti Giovanni Luigi, Tiego Enea Olivo Gastone e Giovan Battista Vighenzi. |
Collegamenti: | Eccidio di Corneto, comune di Rodengo Saiano. 27/4/1945 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: |
BIBLIOGRAFIA
- Rolando Anni Dizionario della Resistenza bresciana, Brescia, Morcellana, 2008, p. 388
- Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 333-334
- La descrizione archivistica del Fondo Malvezzi è pubblicata in Il mondo di Piero. Un ritratto a più voci di Piero Malvezzi, a cura di Gabriella Solaro, Milano, Franco Angeli, 2008
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Moglie, scritta in data 27-04-1945
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza bresciana - Brescia
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/brescia/index.php
La lettera fu trovata tra le carte del comandante delle SS Alois Thaler.Nell'ultima edizione del volume curato da Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana" (ristampata da Einaudi editore nel 2003) il testo trascritto (pp. 333-334) differisce dall'autografo. Innanzitutto è totalmente assente la parte a cavallo delle due facciate, che va da “che abbraccio di gran cuore.” fino a “Sei libera nel tuo domani”. Alla prima riga la parola “sole” è diventata “sete”. Più in basso invece, dopo “vicino a te”, è stata aggiunta la frase “sulla tua spalla, nel tuo animo”, che però nell'originale non compare;. A metà della seconda facciata, infine, da “fiori di campo” si è passati a “fiori campestri”.