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Luigi Fassio (Baffo)



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Luigi Fassio in primo piano. Di anni 24 anni. Nato il 15 febbraio 1921 ad Asti; residente a Torino. Di professione commerciante. Arruolato nell’artiglieria alpina del Regio esercito italiano con il grado di caporale, si distingue per particolare eroismo durante un bombardamento in città, quando trae in salvo dalle macerie gli alunni e le suore di un asilo infantile. Nella primavera del 1944 si collega con i partigiani della Valle di Lanzo ed entra nelle fila della 20ª Brigata Paolo Braccini. Grazie ai suoi meriti in battaglia, a luglio è promosso vice-comandante di distaccamento. Nel mese di settembre però la sua formazione è costretta a disperdersi, investita da un’ondata di rastrellamenti. Per sfuggire alla cattura, Fassio cerca rifugio presso la casa dei nonni paterni, che risiedono a Soglio (AT). Qui rimane per qualche tempo, ma durante un viaggio ad Asti è sorpreso e catturato dai nazifascisti. Grazie alla mediazione del padre viene scarcerato, ma in cambio è obbligato ad arruolarsi in un battaglione di lavoratori, dal quale riesce fugge all’inizio di marzo. Tornato a Soglio, verso la metà del mese incontra un gruppo di partigiani in località Camerano Casasco (AT). Accusato ingiustamente di essere il delatore che ha causato la cattura e la fucilazione dell’ex compagno di lotta Ermete Voglino (avvenuta il 2 marzo), Fassio è trattenuto come prigioniero e processato dal Tribunale militare partigiano. Condannato a morte, è fucilato il giorno 17, sempre a Camerano. Il tragico errore, come asserisce anche il comandante di Brigata Alberto Tiboldi nel giugno del 1948, è purtroppo chiarito quando l’esecuzione è già avvenuta. Appurata la verità dei fatti, dopo la liberazione la Commissione per il riconoscimento delle qualifiche partigiane ha inserito Luigi Fassio nell’elenco dei combattenti caduti per la libertà, mentre i suoi uccisori sono stati incriminati e processati.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 24 anni
Genere Maschio
Data di nascita 15/2/1921
Luogo di nascita Asti
Residenza Torino

Data di morte: 17/3/1945
Luogo di morte: Camerano Casasco
Comune di morte: Camerano Casasco
Provincia di morte: Asti
Regione di morte:Piemonte

Categoria professionaleIndustriali, commercianti
Professione Commerciante Commerciante di vini.
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma Artiglieria alpina
GradoCaporale

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Baffo
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: primavera 1944 - settembre 1944
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Paolo Braccini 209
Grado conseguito: Vicecomandante di distaccamento
Condizione al momento della morte: Civile
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale marziale partigiano
Descrizione della circostanza della morte: Dopo la fuga dal battaglione di lavoratori di cui faceva parte, Luigi Fassio è catturato dai partigiani ed accusato di aver tradito il compagno di lotta Ermete Voglino (giustiziato dai nazifascisti il 2 marzo). Condannato a morte, verrà fucilato il 17 marzo.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Luigi Fassio è fucilato dai suoi stessi compagni di lotta perché erroneamente creduto un delatore. Soltanto a guerra finita verrà chiarito il tragico errore.

BIBLIOGRAFIA

  • Partigiani caduti in provincia di Asti in "Per la libertà / a cura di N. Fasano e M. Renosio", p. 53
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 131-132
  • Mario Renosio Baffo: storia di un processo partigiano in "Asti contemporanea" n. 12, Asti
  • Camilla Scalabrin Se non ora quando? La resistenza in Italia e le Resistenze nel mondo in "L'Ancora" Ann 105 - n. 16, Domenica 29 aprile 2007
  • Alberto Tiboldi Partigiano Fassio Luigi in "La Fiaccola" A. III, n. 6, giugno 1948

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a genitori, scritta in data 02-03-1945
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23

Note al documento:
Nel volume "Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945" (Milano, Mondadori, 2005), Mimmo Franzinelli scrive che la lettera è stata composta "il 2 marzo 1945 su tre foglietti quadrettati".

» Leggi
Lettera a nonni, scritta in data 02-03-1945
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23

Note al documento:
L'indirizzo in basso è quello del nonno paterno.

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