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Ermanno Margheriti (Gianni Fiore)



PRESENTAZIONE

La foto è conservata nell’archivio Insmli sottoforma di copia digitale. Di anni 24. Nato l’8 aprile 1919 a Cremona. Diplomato all’istituto tecnico industriale, terminati gli studi è assunto presso la Breda di Brescia. Nel settembre del 1940 lascia l’impiego e si iscrive alla scuola per allievi ufficiali del Genio a Pavia. Arruolato nel 5º Battaglione del Genio alpino con il grado di sottotenente, è dapprima dislocato a Bolzano, quindi è trasferito con il suo reparto in Montenegro, dove resta per 13 mesi, finché non è inviato in Piemonte per partecipare ad alcuni lavori di fortificazione. All’annuncio dell’armistizio, si trova in Francia, con le truppe italiane d’occupazione. Rientrato in Patria, si rifugia in Val Trompia (BS) ed entra a far parte delle formazioni partigiane dell’alta valle con il nome di battaglia di Gianni Fiore. Verso la fine dell’autunno si sposta a Brescia e diviene il luogotenente di Astolfo Lunardi. Tradito da una delazione, Margheriti è sorpreso e catturato dai nazifascisti nella propria abitazione nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 1944. Rinchiuso nelle carceri cittadine, il 5 febbraio è processato dal Tribunale speciale assieme allo stesso Lunardi. Condannati a morte per rappresaglia all’uccisione di un soldato della RSI avvenuta due giorni prima, i due detenuti presentano domanda di grazia, che però viene respinta. Prelevati dalla cella alle ore 4 del mattino seguente, vengono entrambi fucilati al poligono di tiro di Mompiano (fraz. di Brescia). Al termine del conflitto, sul luogo dell’esecuzione e al civico numero 3 di via Ondei, il comune di Brescia ha posto rispettivamente un cippo e una lapide in memoria dei due martiri. Alla memoria di Ermanno Margheriti inoltre, è stata concessa la medaglia di bronzo al valore militare con la seguente motivazione: "Ufficiale degli alpini, entrava all’armistizio fra i primi nella Resistenza e partecipava a numerosi combattimenti e colpi di mano contro l’oppressore, comportandosi da valoroso e riuscendo ad impossessarsi di armi e materiali vari subito utilizzati nelle formazioni partigiane locali delle quali curava anche i mezzi di collegamento. Fatto prigioniero e condannato a morte, chiedeva e otteneva di essere fucilato in piedi e a capo scoperto. Brescia, 6 febbraio 1944."

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 24 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 8/4/1919
Luogo di nascita Cremona

Data di morte: 6/2/1944
Luogo di morte: Poligono di tiro di Mompiano . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Brescia
Regione di morte:Lombardia

Titolo di studioLicenza media superiore
Categoria professionaleVenditori di derrate alimentari, merci varie, esercenti, rappresentanti
Professione Perito tecnico industriale
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma Genio alpino
Reparto tiburio 5° Battaglione
Località di servizioBolzano e poi Montenegro

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Gianni Fiore
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: autunno 1943 - 6/1/1944
Tipo di reparto: Gruppo
Nome del reparto: Gruppo Fiamme Verdi a Brescia
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale speciale di Brescia - Sentenza emessa in data 5/2/1944.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Tradito da una delazione, è catturato a Brescia nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 1944, mentre si trova nella propria abitazione. Rinchiuso nelle carceri cittadine, vi rimane per quasi un mese, fino a quando il tribunale speciale lo condanna a morte per rappresaglia, il 5 febbraio. La sentenza verrà eseguita il giorno successivo al poligono di tiro di Mompiano (Brescia).
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Incarcerati per la loro attività partigiana, Ermanno Margheriti ed Astolfo Lunardi vengono condannati a morte il 5 febbraio 1944 dal tribunale speciale di Brescia, per rappresaglia all’uccisione di un soldato della RSI avvenuta due giorni prima. Alle 4 del mattino del 6 febbraio i due detenuti vengono condotti al poligono di tiro di Mompiano (fraz. di Brescia) e fucilati.
Riconoscimenti:militare: Medaglia di bronzo
Collegamenti:Eccidio di Poligono di tiro di Mompiano, comune di Brescia (Brescia). 6/2/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Astolfo Lunardi |

BIBLIOGRAFIA

  • Ermanno Margheriti in "Il Giornale di Brescia", Brescia, 8 febbraio 1946
  • Rolando Anni Dizionario della Resistenza bresciana, Brescia, Morcellana, 2008, pp. 232-233
  • Antonio Fappani La Resistenza dei cattolici bresciani, Brescia, Ed. Il Cittadino, 1964, pp. 97-98
  • Antonio Fappani La Resistenza bresciana vol. II, Brescia, Squassina, 1965, pp. 141-148
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 167-169
  • Dario Morelli Scritti incontro alla morte (Z. Ballardini, S. Belleri, M. Bettinzoli, G. Cappellini, L. Ercoli, F. Franchi, E. Margheriti, F. Moretti, T. Olivelli, G. Pelosi, G. Perlasca, R. Petrini, E. Rinaldini, F. Rinaldini, G. Venturini, G.B. Vighenzi) in "La Resistenza bresciana" fascicolo 23, Brescia, Istituto Storico della Resistenza bresciana, 1992, pp. 35-36
  • Dario Morelli (a cura di) Memoriale Lunardi-Margheriti del Cappellano Fausto Cesare Bosio in "La Resistenza bresciana" n. 8, Brescia, Istituto Storico della Resistenza bresciana, 1977, pp. 125-134
  • Romolo Ragnoli I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia in "La Resistenza bresciana" fascicolo 13, Brescia, Istituto Storico della Resistenza bresciana, 1982, p. 65
  • Mariarosa Zamboni Via della Libertà, Brescia, Istituto storico della Resistenza bresciana, 1983, pp. 83-85

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Furimma (la sorella),
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23


» Leggi
Lettera a Madre, scritta in data 06-02-1944
Località di stesura: Brescia
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23


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