- L'archivio contiene 3 lettere di Guerrino Sbardella
PRESENTAZIONE
Di anni 28. Nato il 4 gennaio 1916 a Colonna (RM). Residente a Roma. Sposato e padre di due figli. Di professione operaio tipografo. Dopo l’armistizio entra a far parte del movimento Bandiera Rossa e partecipa a numerosi atti di sabotaggio sia nella zona di Torpignattara che in quella del quartiere Trionfale (dov’è dislocata la formazione comandata da Romolo Iacopini). Nel frattempo allestisce un deposito d’armi e munizioni a Villa Certosa. Il 6 dicembre 1943 viene arrestato dai fascisti perché sorpreso a lanciare manifesti sovversivi dal loggione del cinema Principe. Riuscito a fuggire, viene tradito da alcuni delatori e catturato dalle SS quella stessa notte, mentre si trova nella sua abitazione. Rinchiuso nelle carceri di Via Tasso, viene interrogato e torturato, prima di essere trasferito nel penitenziario di Regina Coeli. Il 28 gennaio 1944 il Tribunale militare tedesco lo processa e lo condanna a morte assieme a Ettore Arena, Benvenuto Baviali, Branko Bichler, Ottavio Cirulli, Romolo Iacopini, Enzio Malatesta, Carlo Merli, Augusto Parodi, Gino Rossi e Filiberto Zolito. Il 2 febbraio successivo gli 11 prigionieri vengono condotti a Forte Bravetta per essere fucilati da un plotone d’esecuzione composto da militi della PAI (Polizia Africa Italiana). Al momento dell’esecuzione tuttavia, i soldati italiani sparano per lo più in terra, mancando volutamente i bersagli. I sopravvissuti alla raffica vengono perciò uccisi dalla pistola di un ufficiale tedesco.
DATI ANAGRAFICI
Età | 28 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 4/1/1916 |
Luogo di nascita | Colonna |
Provincia di nascita | Roma |
Residenza | Roma |
Data di morte: | 2/2/1944 |
Luogo di morte: | Forte Bravetta . C'è memoria epigrafica |
Comune di morte: | Roma |
Regione di morte: | Lazio |
Categoria professionale | Operai |
Professione | Operaio Operaio tipografo. |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | settembre 1943 - 2/2/1944 |
Tipo di reparto: | Formazione |
Nome del reparto: | Formazione comandata da Romolo Iacopini, appartenente al movimento Bandiera Rossa di Roma |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Sentenza di un tribunale. Tribunale militare di guerra tedesco di Roma - Sentenza emessa in data 30/1/1944. |
Esecuzione: | Nazifascista |
Circostanza della morte: | Strage |
Descrizione della circostanza della morte: | Il 6 dicembre 1943 è arrestato dai fascisti dopo l’ultimo episodio di una lunga ed intensa attività sovversiva (il lancio di volantini dal loggione del cinema Principe). Riuscito a fuggire, trova riparo nella propria abitazione, dove viene però sorpreso quella stessa notte dalle SS, guidate da alcuni delatori. Imprigionato nelle carceri di Via Tasso, interrogato e torturato, è poi spostato a Regina Coeli. Il 28 gennaio 1944 il Tribunale militare tedesco lo condanna a morte. La sentenza è eseguita a Forte Bravetta il 2 febbraio 1944. Assieme a lui, ci sono alcuni suoi compagni del movimento Bandiera Rossa. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Il giorno 2 febbraio 1944 i partigiani di Bandiera Rossa Ettore Arena, Benvenuto Baviali, Branko Bichler, Ottavio Cirulli, Romolo Iacopini, Enzio Malatesta, Carlo Merli, Augusto Parodi, Gino Rossi (Bixio), Guerrino Sbardella e Filiberto Zolito vengono portati fuori dal carcere e condotti a Forte Bravetta. Qui vengono posti dinanzi ad un plotone d’esecuzione composto da militi della PAI (Polizia Africa Italiana) che però, al momento dell’esecuzione, spara per lo più a terra, mancando volutamente i bersagli. Sarà un ufficiale tedesco a giustiziare i sopravvissuti alla raffica con un colpo alla nuca. |
Collegamenti: | Strage di Forte Bravetta , comune di Roma . 2/2/1944 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: | Ottavio Cirulli | Romolo Iacopini | |
BIBLIOGRAFIA
- La voce delle vittime delle atrocità naziste in "Il Paese", Venerdì 29 Febbraio 1952
- Mario Avagliano - Gabriele Le Moli Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, pp. 152-154
- Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. II p. 323
- Silverio Corvisieri Bandiera Rossa nella Resistenza romana, Roma, Samonà e Savelli, 1968, pp. 90, 95, 97, 108, 116
- Eugenia Latini (a cura di) I martiri di Forte Bravetta / Prefazione di Giovanni Gigliozzi, Roma, A.N.F.I.M., 2006, pp. 17, 46, 61
- Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 284-285
- La descrizione archivistica del Fondo Malvezzi è pubblicata in Il mondo di Piero. Un ritratto a più voci di Piero Malvezzi, a cura di Gabriella Solaro, Milano, Franco Angeli, 2008
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Moglie e ad Angelo,
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Roma
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 14
La lettera, scritta su un foglio con il timbro delle carceri giudiziarie di Roma, si suddivide in due parti: la prima, più lunga, è rivolta alla moglie; la seconda, immediatamente di seguito, è invece rivolta ad Angelo. L'originale dovrebbe essere conservato nelle carte della famiglia.
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Lettera a Padre,
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Roma
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 14
La lettera è scritta sulla facciata sinistra di un foglio a righe. Su quella opposta v'è la lettera indirizzata a Augusto Luigi, Angelo e Vittorio. L'originale dovrebbe essere conservato nelle carte della famiglia.
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Lettera a Augusto Luigi, Angelo e Vittorio,
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Roma
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 14
La lettera è scritta sulla facciata destra di un foglio a righe. Su quella opposta v'è la lettera indirizzata al padre. L'originale dovrebbe essere conservato nelle carte della famiglia.