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Gianfranco Mattei



PRESENTAZIONE

La foto, pubblicata a pag. 343 del volume "I Martiri della libertà" (Anpi, Milano), ritrae Gianfranco Mattei.
Di anni 27. Nato l’11 dicembre 1916 a Milano. Docente universitario. Iscrittosi nel 1936 al corso di allievi ufficiali di Pavia, lo frequenta fino al 1938, quando consegue la laurea in chimica all’Università di Firenze con il massimo dei voti. Ottenuta la cattedra di chimica analitica quantitativa al Politecnico di Milano, diventa assistente di Giulio Natta (futuro premio Nobel) all’Istituto di chimica industriale della medesima università e si specializza in ricerche sulla struttura e l’orientamento delle molecole polari. Aderente al movimento antifascista milanese fin dal 1937, dopo l’armistizio lascia la città e si trasferisce nel lecchese, dove vanno formandosi i primi gruppi partigiani di montagna. Dopo una breve esperienza in Valfurva (SO) per organizzare un campo di lancio, nell’ottobre 1943 Mattei, ormai personaggio troppo in vista in Lombardia, si sposta a Roma. Qui s’impegna ad organizzare il lavoro di sabotaggio delle bande cittadine e, in virtù delle sue conoscenze scientifiche, viene incaricato di gestire la "Santabarbara" dei GAP, nell’edificio al numero civico 25 bis di via Giulia. Il 1º febbraio 1944 tuttavia, le SS irrompono nel laboratorio e lo sorprendono mentre sta preparando alcuni ordigni esplosivi insieme all’amico e collaboratore Giorgio Labò. Immediatamente arrestati, i due vengono condotti alle carceri di Via Tasso, dove subiscono continui interrogatori e torture. Ridotto in fin di vita, tra il 6 e il 7 febbraio Mattei si impicca nella propria cella con la cintura dei pantaloni, probabilmente per proteggere i propri compagni.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 27 anni
Genere Maschio
Data di nascita 11/12/1916
Luogo di nascita Milano

Data di morte: /2/1944
Luogo di morte: Carceri di Via Tasso
Comune di morte: Roma
Regione di morte:Lazio

Titolo di studioLaurea. Laurea in Chimica all'Università di Firenze
Categoria professionaleCulto, professioni e arti liberali
Professione Insegnante Docente universitario con cattedra di chimica analitica qualitativa al Politecnico di Milano. Assistente di Giulio Natta all'Istituto di chimica industriale della medesima università.

Appartenenza politicaComunista

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Condizione al momento della morte: Combattente
Descrizione della circostanza della morte: Sabotatore ed organizzatore (con Giorgio Labò) della Santa Barbara di Via Giulia, a Roma, Gianfranco Mattei viene arrestato dalle SS tedesche il 1° febbraio 1944. Condotto alle carceri di Via Tasso, subisce ripetute torture. Pochi giorni dopo la cattura (la data rimane incerta: probabilmente tra il 6 e il 7 febbraio), si toglie la vita impiccandosi con la cintura nella propria cella.
Causa della morte: Impiccagione

BIBLIOGRAFIA

  • Gianfranco Mattei 1916-1944, Milano, Arti grafiche Dino Grossi, 1956
  • Come una madre italiana ha trovato la salma dei figlio assassinato a via Tasso in "L'Unità" Sabato 18 agosto 194, 1945
  • Gianfranco Mattei in "Rinascita", Roma, ottobre 1945
  • Ricordo di Gianfranco Mattei in "L'Unità", Milano, 1 dicembre 1945
  • Gianfranco Mattei. Uno scienziato, un compagno in "L'Unità", Milano, 2 dicembre 1945
  • I martiri della libertà, Milano, A.N.P.I., [1945], p. 343
  • I martiri della libertà, Milano, A.N.P.I., [1945], p. 343
  • Mario Avagliano - Gabriele Le Moli Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma, Milano, Mursia, 1999, pp. 132-133
  • Luca Canali Quel punto di luce, Milano, Vangelista, 1977, pp. 67-71
  • Franca Caputo - Giorgio Caputo La speranza ardente. Storia e memoria del movimento studentesco antifascista, Roma, Il Tipografo, 1998, pp. 144, 152, 169, 170, 175
  • Bianca Ceva 5 anni di storia italiana 1940-1945, Milano, Edizioni di Comunità, 1964, p. 272
  • Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. I p. 419, vol. II p. 210
  • Comitato direttivo provvisorio dell'Associazione professori e assistenti universitari (a cura di) Attivita clandestina dell’Associazione professori e assistenti universitari (APAU) e del Comitato di liberazione nazionale dei professori e assistenti universitari (CLNPAU) in Milano negli anni 1944-1945, Milano, 1945
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 193
  • Lavinia Mazzucchetti I nostri morti. Gianfranco Mattei in "Corriere d'informazione", Milano, 1 dicembre 1945
  • COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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    Lettera a genitori,
    Località di stesura: Carceri di Via Tasso, Roma
    Stato del documento: copia


    Tipo di copia della lettera: foto da originale

    La lettera è conservata presso:
    Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

    Indirizzo web:
    http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

    Collocazione archivistica:
    Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 14, fasc. 57

    Note al documento:
    La lettera è scritta sul retro di un assegno datato 23 ottobre 1943. E' pervenuta alla famiglia di Gianfranco Mattei attraverso il compagno di cella Michele Gualberti.

    INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI