- L'archivio contiene 2 lettere di Antonio Paracca
PRESENTAZIONE
Di anni 23. Nato il 25 settembre 1921 a Rivoli (TO). Di professione Operaio. Nell’ottobre 1943 si reca con il fratello minore Giuseppe in Val Sangone per unirsi ai partigiani della Brigata autonoma Gallo, inquadrata nella 43ª Divisione S. De Vitis. Traditi dalla delazione di un compagno di lotta, i fratelli Paracca vengono sorpresi e catturati a Cervelli (fraz. di Coazze, TO), nella notte del 23 febbraio 1945. Imprigionati nella caserma "Cernaro", subiscono interrogatori e torture, fino al trasferimento nelle carceri di Corso Susa, al confine tra Rivoli e Torino. Condannati a morte due giorni dopo (25 febbraio), grazie alle suppliche e alle intercessioni della sorella Ginetta Paracca e alla clemenza di un ufficiale tedesco, pochi attimi prima dell’esecuzione viene decisa la grazia per uno dei due fratelli. E’ lo stesso Antonio a stabilire che debba essere Giuseppe a salvarsi, allontanandolo dalla fila dei condannati, già allineati dinanzi al plotone. L’esecuzione ha luogo qualche istante più tardi all’interno del carcere stesso, mediante fucilazione. Con Antonio Paracca vengono giustiziati anche i partigiani Rocco Galliano, Carlo Leone e Gaetano Montesanto.
DATI ANAGRAFICI
Età | 23 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 25/9/1921 |
Luogo di nascita | Rivoli |
Provincia di nascita | Torino |
Data di morte: | 25/2/1945 |
Luogo di morte: | Carceri di Corso Susa, al confine tra Rivoli e Torino |
Comune di morte: | Rivoli |
Provincia di morte: | Torino |
Regione di morte: | Piemonte |
Categoria professionale | Operai |
Professione | Operaio |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Toni |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | 1/10/1943 - 25/2/1945 |
Tipo di reparto: | Brigata |
Nome del reparto: | Brigata autonoma Gallo |
Tipo di reparto: | Divisione |
Nome del reparto: | Divisione S. De Vitis 43ª |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Circostanza della morte: | Eccidio |
Descrizione della circostanza della morte: | A causa di una delazione, Antonio Paracca è arrestato con il fratello minore Giuseppe in Val Sangone, dov'è dislocato il reparto partigiano di cui fanno parte. Rinchiusi, picchiati e torturati nella caserma "Cernaro" di Cervelli (frazione di Coazze), vengono poi trasferiti nelle carceri di Corso Susa, al confine tra Rivoli e Torino. Il 25 febbraio arriva la notizia la condanna a morte. Pochi momenti prima dell'esecuzione, grazie alle suppliche e alle intercessioni della sorella dei due condannati Ginetta Paracca e alla clemenza di un ufficiale tedesco, arriva la grazia per almeno uno dei due fratelli. Antonio, il maggiore, spinge via Giuseppe, permettendogli di salvarsi la vita, ed affronta con coraggio la sua sorte. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Il 25 febbraio 1945, cinque partigiani detenuti nelle Carceri di Corso Susa (al confine tra Torino e Rivoli) vengono condannati a morte. Poco prima dell’esecuzione però, la sorella di due dei condannati, Ginetta Paracca, ottiene la grazia per uno dei suoi fratelli. Il maggiore, Antonio, non ha esitazioni e spinge via il fratello minore Giuseppe, che così ha salva la vita. Antonio Paracca, Rocco Galliano, Carlo Leone e Gaetano Montesanto invece, muoiono alcuni istanti più tardi, dinanzi al plotone di esecuzione. |
Collegamenti: | Eccidio di Carceri di Corso Susa, al confine tra Rivoli e Torino, comune di Rivoli (Torino). 25/2/1945 Visualizzazione ingrandita della mappa |
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: | Rocco Galliano | |
BIBLIOGRAFIA
- Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 197-198
- Arnaldo Giunco Renato Molinari, dal fascismo alla resistenza, Barzago (Lecco), Editrice Marna, 2001, pp. 19-22 e 140
- Bruno Maida (a cura di) Rivoli 1940-1945 : luoghi e percorsi della memoria, Torino, Blu, [2006], pp. 73 e 92
- Ginetta Paracca Testimonianza in "Testimonianze sulla Resistenza in Rivoli", Rivoli, Regione Piemonte, 1985, pp. 200-201
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Genitori,
Località di stesura: Rivoli (TO)
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Carte familiari di Ginetta Paracca Morena, Rivoli (TO)
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Lettera a Madre e Padre, scritta in data 25-02-1945
Località di stesura: Carceri di Corso Susa, Rivoli (TO)
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso: Carte familiari di Ginetta Paracca Morena, Rivoli (TO)
Nonostante il documento sia senza data, è facile supporre che esso sia stato scritto il giorno stesso dell'esecuzione. Il condannato si rivolge infatti al fratello come se sapesse già che questi sarebbe sopravvissuto. La grazia per Giuseppe Paracca, fratello di Antonio, è giunta il 25 febbraio 1945. L'archivio INSMLI conserva copia fotostatica del documento originale all'interno del fondo "Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945".