- L'archivio contiene 1 lettera di Pier Luigi Mazzoletti
PRESENTAZIONE
Di anni 46. Nato il 23 gennaio 1898 a Como. Sposato e padre di tre figli. Volontario negli alpini durante la prima guerra mondiale, nel 1918 viene catturato dagli austriaci e imprigionato in un lager fino al termine del conflitto. Tornato in patria, consegue la laurea in ingegneria e trova impiego presso la Marelli e Fossati di Como. Nel 1933 si trasferisce a Palermo per sovrintendere ad alcune opere edilizie, quindi, nel 1939, è assunto da una ditta produttrice di cemento impermeabile, a Roma. Richiamato alle armi nel 1940, è arruolato come ufficiale del Genio militare ed assegnato alla II armata, dislocata prima a Gorizia e poi a Fiume. Dopo l’armistizio, gli viene ordinato di allestire un ponte radio tra l’ufficiale di collegamento tedesco e gli altri reparti della Wehrmacht in procinto di occupare la città, fino a quel momento sotto il controllo dell’esercito italiano. Mazzoletti mostra obbedienza ma, assieme al tenente Carli, si attiva in tutti i modi per sabotare gli apparecchi e ostacolare le comunicazioni. La sua operazione ha successo, tuttavia non riesce ad evitare che le truppe germaniche arrivino a Fiume, il 14 settembre 1943. Instauratasi la Repubblica sociale italiana, decide di aderirvi per evitare l’internamento. Trasferito a Gorizia con la sua compagnia, deve sottostare agli ordini dei tedeschi, ma fatica a nascondere l’avversione e l’ostilità che nutre nei loro confronti. Arrestato il 13 settembre 1944 con l’accusa di aver tentato di far passare i suoi uomini dalla parte dei partigiani, viene processato il giorno stesso dal tribunale di guerra tedesco. Condannato a morte, nel tardo pomeriggio del 2 ottobre 1944 viene condotto in una radura boschiva nei pressi di Cormons (nell’attuale provincia di Gorizia) e fucilato.
DATI ANAGRAFICI
Età | 46 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 23/1/1898 |
Luogo di nascita | Como |
Data di morte: | 2/10/1944 |
Luogo di morte: | Radura boschiva nei pressi di Cormons (Gorizia) |
Comune di morte: | Cormons |
Provincia di morte: | Gorizia |
Regione di morte: | Friuli Venezia Giulia |
Titolo di studio | Laurea |
Categoria professionale | Culto, professioni e arti liberali |
Professione | Ingegnere Volontario negli alpini durante la prima guerra mondiale. Da ingegnere lavora prima alla Marelli e Fossati di Como, poi su opere edilizie nel palermitano, infine in una ditta produtrice di cemento a Roma. |
Appartenenza alle Forze armate | Esercito |
Arma | Genio militare |
Reparto tiburio 2a Armata | |
Grado | Ufficiale |
Località di servizio | Gorizia e Fiume |
Arruolato nella Repubblica Sociale Italiana. | |
Periodo | 12/9/1943 - 13/9/1944 |
Reparto RSI | 2a Armata |
Grado RSI | Ufficiale del Genio |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Condizione al momento della morte: | Civile |
Agente della condanna: | Sentenza di un tribunale. Tribunale di guerra Befehlshaber - Sentenza emessa in data 13/9/1944. |
Esecuzione: | Nazista |
Descrizione della circostanza della morte: | Dislocato con il suo reparto nella zona di Fiume, dopo l'8 settembre Pier Luigi Mazzoletti, assieme al tenente Carli, si attiva per sabotare il collegamento radio tra il Capitano tedesco ed il resto delle truppe del Reich. Successivamente, posto dinanzi all'alternativa tra adesione e internamento, sceglie di entrare a far parte delle forze armate della RSI. Ma il forte sentimento anti-germanico che lo anima gli rende difficile nascondere i suoi sentimenti di avversione verso i nazisti. Accusato di aver tentato di far passare la sua compagnia dalla parte dei partigiani, viene arrestato e processato dal tribunale di guerra Befehlshaber, il 13 settembre 1944. Condannato a morte, sarà fucilato il 2 ottobre successivo. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Il 13 settembre 1944 il Tribunale di guerra Befehlshaber condanna a morte l'ufficiale del Genio militare Pier Luigi Mazzoletti. L'esecuzione avviene il giorno 2 ottobre successivo, in una radura boschiva nei pressi di Cormons, nell'attuale provincia di Gorizia. |
BIBLIOGRAFIA
- Gianfranco Bianchi Antifascismo e Resistenza nel comasco. Rievocazione testimonianze documenti, Comune di Como, 1975, p. 227
- Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 176-180
- Mimmo Franzinelli Ultime lettere. Scritti di fucilati e deportati della Resistenza in "Italia contemporanea" n. 237, Milano, Carocci editore, dicembre 2004, pp. 526, 532, 541
- Giusto Perretta Un accenno con intelletto d’amore, Como, Istituto comasco per la storia del movimento di liberazione, 1990, pp. 46-47
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Moglie, scritta in data 02-10-1944
Località di stesura: Gradisca d'Isonzo
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano
Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano
Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945
Pier Luigi Mazzoletti affidò questo suo ultimo scritto al cappellano militare che gli prestò assistenza spirituale prima della fucilazione, e che fece in modo di farlo pervenire alla vedova. Nel testo sono presenti numerosi punti in cui la censura ha reso completamente illeggibili le parole scritte dall'autore. Attualmente, l'originale del documento è conservato nelle Carte familiari Anna Mazzoletti, ad Alzate Brianza (CO).