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Nadir Gambetti



PRESENTAZIONE

La foto è un primissimo piano di Nadir Gambetti. Il documento è conservato in copia digitale presso l’Insmli. Di anni 20. Nato il 9 febbraio 1923 a Brescia. Di professione impiegato postale, è chiamato a prestare il servizio di leva ad Ivrea (Torino), nel 64º Reggimento fanteria dell’esercito. Dopo l’armistizio lascia il Piemonte e ritorna nel Bresciano; qui si unisce alla Banda Martini, una formazione partigiana dislocata presso il Monte Guglielmo (sponda est del Lago d’Iseo) che in quel periodo raccoglie, tra gli altri, un gran numero di renitenti alla leva. Il 9 novembre però il gruppo è disperso da un grande rastrellamento nazifascista, effettuato grazie le informazioni fornite da alcuni delatori e l’impiego di ingenti forze militari. Nadir Gambetti è catturato con Francesco Franchi ed Umberto Bonsi in località Croce di Marone (BS). Tradotto a Brescia, è consegnato alla Feldgendarmerie e rinchiuso nelle carceri cittadine assieme ai suoi due compagni. Il 2 dicembre i tre prigionieri vengono processati dal Tribunale di guerra tedesco, che li condanna a morte. Oltre un mese dopo, il 6 gennaio 1944, Franchi, Bonsi e Gambetti sono condotti nella piazza d’armi della caserma Ottaviani e fucilati.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 20 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 9/2/1923
Luogo di nascita Brescia
Residenza Brescia

Data di morte: 6/1/1944
Luogo di morte: Caserma Ottaviani
Comune di morte: Brescia
Regione di morte:Lombardia

Categoria professionaleUfficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati
Professione Impiegato Impiegato delle Poste.
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Reparto tiburio 64° Reggimento fanteria
Località di servizioIvrea

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 9/11/1943
Tipo di reparto: Banda
Nome del reparto: Banda Martini
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale di guerra tedesco di Brescia - Sentenza emessa in data 2/12/1943.
Esecuzione:Nazifascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Appartenente alla Banda Martini, Nadir Gambetti viene arrestato con altri due compagni durante un grande rastrellamento nazifascista, il giorno 9 novembre 1943. Condotto al carcere di Brescia, soffre a lungo la fame ed il freddo. Il 2 dicembre il Tribunale di guerra tedesco emette la condanna, che verrà eseguita soltanto un mese dopo, il 6 gennaio 1944, alla Caserma Ottaviani.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 2 dicembre 1943 il Tribunale di guerra tedesco di Brescia condanna a morte Umberto Bonsi, Francesco Franchi e Nadir Gambetti, detenuti nel carcere cittadino perché catturati in un grande rastrellamento agli inizi di novembre. Dal giorno della sentenza trascorre oltre un mese. E’ infatti il 6 gennaio 1944 quando i tre vengono prelevati dalle celle e fucilati alla Caserma Ottaviani.
Collegamenti:Eccidio di Caserma Ottaviani, comune di Brescia (Brescia). 6/1/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Francesco Franchi |

BIBLIOGRAFIA

  • Rolando Anni Dizionario della Resistenza bresciana, Brescia, Morcellana, 2008, p. 185
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 146-147
  • Piero Gerola Nella notte ci guidano le stelle. Ricordi della Resistenza, Brescia, Edizion Brescia Nuova, 1987, pp. 53-55
  • Pietro Ravelli Gambetti Nadir in "Il Giornale di Brescia", Brescia, 5 gennaio 1946
  • Mariarosa Zamboni Via della Libertà, Brescia, Istituto storico della Resistenza bresciana, 1983, p. 54

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Madre, scritta in data 02-12-1943
Località di stesura: Carceri giudiziarie di Brescia
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Le ultime 3 righe in realtà sono scritte sul fronte del foglio, in alto, accanto all'intestazione. Alla fine della prima facciata, le ultime tre parole in basso a destra sono difficilmente leggibili. Il documento originale è conservato presso la Fondazione Luigi Micheletti di Brescia.

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