- L'archivio contiene 1 lettera di Gian Luigi Banfi
PRESENTAZIONE
Di anni 35. Nato il 2 aprile 1910 a Milano, ed ivi residente. Sposato e padre di un figlio. Di professione architetto. Consegue la laurea al politecnico di Milano nel 1932. Nominato redattore della rivista "Casabella", coi compagni di studi Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers fonda lo studio BBPR (dalle iniziali dei quattro). I progetti a cui prende parte sono numerosi sia a Milano che altrove; tra i più importanti si ricordano il palazzo Littorio di Pavia nel 1934, il quartiere Le Grazie di Legnano nel 1939 e soprattutto il piano regolatore della Valle d’Aosta nel 1936-1937. Inizialmente vicino al fascismo, Banfi muta radicalmente opinione nella seconda metà degli anni ’30, quando comincia ad allacciare frequenti contatti con le organizzazioni clandestine di opposizione al regime e, più tardi, con il movimento Giustizia e Libertà. Dopo l’8 settembre sia lui che i suoi colleghi appoggiano il movimento partigiano, ed il loro stesso studio funge da importante punto di riferimento per tutta la Resistenza milanese. Tradito da una delazione, Banfi è arrestato con Belgiojoso il 21 marzo 1944. Rinchiuso nelle carceri di San Vittore perché ritenuto una spia, viene presto deportato nel Campo di concentramento di Fossoli, vicino Carpi (MO). Trasferito al Lager di Bolzano il 25 luglio, vi resta solo per una decina di giorni. Il 5 agosto infatti è inviato a Mauthausen e, poco dopo il suo arrivo, smistato al sottocampo di Gusen, dove si spegne il 22 aprile 1945.
DATI ANAGRAFICI
Età | 35 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 2/4/1910 |
Luogo di nascita | Milano |
Residenza | Milano |
Data di morte: | 22/4/1945 |
Nazione di morte: | Austria |
Luogo di morte: | Sottocampo di Gusen, Lager di Mauthausen |
Titolo di studio | Laurea |
Categoria professionale | Culto, professioni e arti liberali |
Professione | Architetto Redattore della rivista "Casabella" e co-fondatore dello studio BBPR |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Giangio |
Tipologia del condannato: | Deportato |
Motivo della deportazione: | politico |
Luogo della deportazione: | Lager di Mauthausen |
Data della deportazione: | 5/8/1944 |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Descrizione della circostanza della morte: | Accusato da un delatore, Gian Luigi Banfi è arrestato a Milano Il 21 marzo 1944 ed incarcerato a San Vittore peché ritenuto una spia. Deportato al campo di concentramento di Fossoli (Carpi, MO), vi resta fino al 25 luglio, quando è trasferito al lager di Bolzano. Il 5 agosto viene inviato a Mauthausen, e smistato subito al sottocampo di Gusen, dove si spegne il 22 aprile 1945. |
BIBLIOGRAFIA
- Il segno della memoria. 1945-1995 Monumento ai caduti nei campi nazisti, Milano, Electa, 1995, pp. 74-78
- Mario Avagliano - Marco Palmieri Voci dai lager. Diari e lettere di deportati politici italiani 1943-1945, Torino, Einaudi, 2012, pp. 156, 376
- Lodovico Barbiano di Belgiojoso Frammenti di una vita, Milano, Archinto, 1999, pp. 35-40, 51-63 e 92-94
- Aldo Carpi Diario di Gusen, Milano, Garzanti, 1974, pp. 110-111
- Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 241-242
- Valeria Morelli I deportati italiani nei campi di sterminio: 1943-1945, Milano, Scuole grafiche pav. Artigianelli, 1965, p. 301
- Dario Venegoni Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano, Milano, Fondazione Memoria della Deportazione, 2004, p. 50
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Moglie, scritta in data 02-08-1944
Località di stesura: Lager di Bolzano
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso:
Istituto "Fondazione Memoria della deportazione archivio biblioteca Pina e Aldo Ravelli" - Milano
Indirizzo web:
http://www.deportati.it
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Lettera a Moglie, scritta in data 04-08-1944
Località di stesura: Lager di Bolzano
Stato del documento: autografo
La lettera è conservata presso: Carte private di Giuliano Banfi,