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Alvaro Boccardi



PRESENTAZIONE

L’immagine riproduce un primo piano di Alvaro Boccardi in divisa. Di anni 22, contadino, celibe. Nato il 7 marzo 1922 ad Agliana (Pistoia) e residente a Valdibrana. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale fu chiamato alle armi. Superstite del fronte orientale, dopo l’8 settembre 1943 decise di non rispondere ai bandi della RSI. Datosi alla macchia, nel febbraio 1944 si nascose sui monti pistoiesi insieme agli amici Valoris Poli e Vannino Urati, presso la canonica della chiesetta di Posola. Il 23 marzo, per non compromettere il parroco del paese don Nerozzi, decisero di tornare a casa. Giunti alla periferia di Piteccio, abbandonarono imprudentemente i boschi e furono riconosciuti da un ex compagno di scuola di Valoris che li denunciò immediatamente al comando della GNR. Catturati, dopo l’interrogatorio i tre giovani furono condotti a Pistoia per essere processati insieme ad alcuni disertori. Accusati di renitenza alla leva, il 30 marzo fu loro comminata la pena di morte. Ricondotti alle carceri di Collegigliato, Alvaro scrisse il suo ultimo messaggio che fece pervenire alla famiglia tramite il cappellano. Nuovamente prelevato alle 4.10 del 31 marzo, fu condotto alla Fortezza di Santa Barbara e fucilato da un plotone di GNR insieme ad Aldo Calugi, Lando Giusfredi e Valoris Poli.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 22 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 7/3/1922
Luogo di nascita Agliana
Provincia di nascita Pistoia
Residenza Valdibrana (Pistoia)

Data di morte: 31/3/1944
Luogo di morte: Fortezza di Santa Barbara
Comune di morte: Pistoia
Regione di morte:Toscana

Categoria professionaleAgricoltori di ogni specie
Professione Contadino
Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma ARMIR
Località di servizioRussia

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Condizione al momento della morte: Civile
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale straordinario di guerra di Pistoia - Sentenza emessa in data 30/3/1944.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Renitente alla leva, nel febbraio 1944 si rifugiò con altri due amici sui monti pistoiesi presso la canonica della chiesa di Posola. Per non mettere a repentaglio la vita del parroco, verso il 23 marzo, i tre compagni scesero verso Piteccio dove, riconosciuti, furono arrestati dalla milizia fascista di guardia del ponte della ferrovia porrettana. Dopo vari interrogatori furono rinchiusi nel carcere delle Ville Sbertoli dove conobbero altri quattro prigionieri con i quali furono processati a Pistoia il 30 marzo.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il 31 marzo 1944 all’alba, in esecuzione della sentenza di morte per renitenza e diserzione emessa dal Tribunale militare straordinario di guerra di Pistoia, furono fucilati da un plotone di GNR, alla Fortezza di Santa Barbara, quattro giovani: Alvaro Boccardi, Aldo Calugi, Lando Giusfredi e Valoris Poli.
Collegamenti:Eccidio di Fortezza di Santa Barbara, comune di Pistoia (Pistoia). 31/3/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere:

BIBLIOGRAFIA

  • Fucilazione di disertori e di inadempienti alla chiamata in "La Nazione" 1 aprile 1944
  • AA. VV. Ideali e coraggio, Pistoia, Editrice Nuove Esperienze, 1984, pp. 48 e seg.
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 99-100.
  • Ugo Jona Le rappresaglie nazifasciste sulle popolazioni toscane. Diario di diciassette mesi di sofferenze e di eroismi, Firenze, AMFIN, 1992, p. 24.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a Genitori, scritta in data 30-03-1944
Località di stesura: Carcere di Collegigliato, Pistoia
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale
La lettera è conservata presso: Carte della famiglia Boccardi,


INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI