- L'archivio contiene 1 lettera di Isaia Bianco
DATI ANAGRAFICI
Età | 17 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 16/1/1927 |
Luogo di nascita | Pieve di Soligo |
Provincia di nascita | Treviso |
Data di morte: | 25/7/1944 |
Nazione di morte: | Austria |
Luogo di morte: | Lager di Linz |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Deportato |
Motivo della deportazione: | Attività partigiana |
Luogo della deportazione: | Campo di concentramento di Fossoli, poi Lager di Mauthausen, infine Lager di Linz |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Descrizione della circostanza della morte: | Arrestato il 3 marzo 1944 con l’accusa di propaganda antifascista e di appartenenza alle Sap, Isaia Bianco viene incarcerato nel penitenziario milanese di San Vittore. Deportato nel campo di concentramento di Fossoli, a giugno (probabilmente il giorno 24, a bordo del trasporto n. 53) è inviato al Lager di Mauthausen. Smistato a Linz, muore il 25 luglio 1944 nel corso di un bombardamento. |
BIBLIOGRAFIA
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Nessuna bibliografia
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a familiari, scritta in data 06-05-1944
Località di stesura: Campo di concentramento di Fossoli (Modena)
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: copia fotostatica
La lettera è conservata presso: Carte private di Giancarlo Mossolani,
Note al documento:
Questo messaggio, l'ultimo di Isaia Bianco, è stato scritto sulla quarta facciata della lettera che Carlo Mossolani (suo compagno di prigionia) vergò il 6 maggio 1944 su un foglietto bianco, inviato clandestinamente ai famigliari. La copia del documento ci è pervenuta tramite il Prof. Umberto Gualdoni, coordinatore del progetto "Banca della memoria", promosso da un gruppo di insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Somma Lombardo a partire dall'anno scolastico 2000/2001. Proprio attraverso questa pubblicazione on-line (visibile all'indirizzo http://xoomer.alice.it/bancamemoria/index.htm) è stato possibile venire a conoscenza dell'esistenza del documento.
Questo messaggio, l'ultimo di Isaia Bianco, è stato scritto sulla quarta facciata della lettera che Carlo Mossolani (suo compagno di prigionia) vergò il 6 maggio 1944 su un foglietto bianco, inviato clandestinamente ai famigliari. La copia del documento ci è pervenuta tramite il Prof. Umberto Gualdoni, coordinatore del progetto "Banca della memoria", promosso da un gruppo di insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Somma Lombardo a partire dall'anno scolastico 2000/2001. Proprio attraverso questa pubblicazione on-line (visibile all'indirizzo http://xoomer.alice.it/bancamemoria/index.htm) è stato possibile venire a conoscenza dell'esistenza del documento.