- L'archivio contiene 1 lettera di Renato Giusti
PRESENTAZIONE
Di anni 30. Nato il 17 novembre 1914 a Rignano sull’Arno (Firenze). Residente a Santo Stefano al Mare (Imperia). Sposato e padre di due figli. Di professione operaio, allo scoppio della guerra viene arruolato nel 10º Reggimento Lancieri Cavalleria, dislocato ad Arma di Taggia (IM). Dopo l’armistizio e l’occupazione tedesca, è costretto a lavorare negli stabilimenti di Porto Maurizio (IM) per conto della Todt. Collegatosi con i partigiani, fornisce loro documenti e lasciapassare fasulli, finché non viene scoperto dalle SS ed incarcerato ad Imperia. Liberato dai suoi compagni di lotta, il 18 luglio 1944 si unisce alla 4ª Brigata della 2ª Divisione d’assalto Garibaldi Liguria "Felice Cascione". Ferito nel corso di un rastrellamento il 21 gennaio 1945 mentre si trova nei pressi di Terzorio (IM), è catturato dalle Brigate Nere e condotto a Villa Dea di Santo Stefano al Mare, sede del Comando germanico. Interrogato e torturato a lungo, il 24 gennaio è trasferito al Comando germanico di Sanremo (a Villa Fiorentina). Quello stesso giorno scrive alla moglie l’ultimo messaggio, che il Capitano tedesco di Santo Stefano consegnerà alla donna alla fine del mese. La salma di Renato Giusti fu ritrovata qualche tempo dopo, insieme ad altre 4 irriconoscibili. Le circostanze e la data esatta della sua esecuzione rimangono tuttavia ancora ignote.
DATI ANAGRAFICI
Età | 30 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Coniugato |
Data di nascita | 17/11/1914 |
Luogo di nascita | Rignano sull'Arno |
Provincia di nascita | Firenze |
Residenza | Santo Stefano al Mare (Imperia) |
Data di morte: | /1/1945 |
Luogo di morte: | Sanremo |
Comune di morte: | Sanremo |
Provincia di morte: | Imperia |
Regione di morte: | Liguria |
Categoria professionale | Operai |
Professione | Operaio |
Appartenenza alle Forze armate | Esercito |
Arma | Cavalleria |
Reparto tiburio 10° Reggimento Lancieri | |
Località di servizio | Arma di Taggia (Imperia) |
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ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Baffino |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Prima formazione nella Resistenza: | luglio 1944 - gennaio 1945 |
Tipo di reparto: | Brigata |
Nome del reparto: | Brigata 4ª, della 2ª Div. d’assalto Garibaldi Liguria Felice Cascione |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Descrizione della circostanza della morte: | Ferito nel corso di un rastrellamento il 21 gennaio 1945 mentre si trova nei pressi di Terzorio (IM), Renato Giusti è catturato dalle Brigate Nere e condotto a Villa Dea di Santo Stefano al Mare, sede del Comando tedesco. Interrogato e torturato a lungo, il 24 gennaio è trasferito al Comando di Sanremo (a Villa Fiorentina). |
Modalità dell'esecuzione | Condotto a Villa Fiorentina (sede del Comando germanico di Sanremo) il 24 gennaio 1945, Renato Giusti viene ucciso in circostanze tutt'ora ignote. La sua salma verrà ritrovata proprio a Sanremo (IM) qualche tempo dopo, assieme ad altre 4 irriconoscibili. |
BIBLIOGRAFIA
- Pieramadeo Baldrati (a cura di) San Marco... San Marco. Storia di una Divisione. vol. III, Milano, Associazione Divisione Fanteria di Marina San Marco, 1989, p. 1989
- Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 153-154
- Mimmo Franzinelli Ultime lettere. Scritti di fucilati e deportati della Resistenza in "Italia contemporanea" n. 237, Milano, Carocci editore, dicembre 2004
- Carlo Rubaudo Storia della Resistenza Imperiese, Imperia, Dominici, 1992, p. 528
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a Moglie Angiolina, scritta in data 24-01-1945
Località di stesura: Santo Stefano al Mare (IM)
Stato del documento: copia
La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea - Imperia
Indirizzo web:
http://www.isrecim.it/
La trascrizione è contenuta in un documento dattiloscritto in data 30 novembre 1974 ed autografato da Pietro Giusti, primogenito di Renato.