- L'archivio contiene 1 lettera di Jole Baroncini
PRESENTAZIONE
Di anni 27, impiegata, nubile. Nata il 13 agosto 1917 a Imola e residente a Bologna. Dopo l’8 settembre 1943 la casa dei genitori di Jole si trasformò in una sede di propaganda antifascista. Jole e le sorelle Lina e Nella si dedicarono alla diffusione in città e provincia del materiale propagandistico fino al 24 febbraio 1944 quando l’intera famiglia fu arrestata dai tedeschi ed incarcerata nel penitenziario di San Giovanni in Monte. Dopo lunghi interrogatori il padre fu inviato al castello di Hartheim, vicino a Mauthausen dove morì, mentre il 2 agosto 1944 Jole, la madre e le sorelle furono deportate al campo di concentramento di Ravensbrück. Dopo una settimana la madre morì. Qualche tempo dopo la sorella Lina fu fatta partire dal campo con altre deportate. Ammalatasi, Jole fu ricoverata in infermeria il 15 febbraio dove rimase fino al giorno della sua morte il 4 marzo 1945. Della sua famiglia sopravvissero solo Lina e Nella. Fu riconosciuta partigiana della 7ª Brigata GAP dal 9 settembre 1943 al 4 marzo 1945.
DATI ANAGRAFICI
Età | 27 anni |
Genere | Femmina |
Stato civile | Nubile |
Data di nascita | 13/8/1917 |
Luogo di nascita | Imola |
Provincia di nascita | Bologna |
Residenza | Bologna |
Data di morte: | 4/3/1945 |
Nazione di morte: | Germania |
Luogo di morte: | Ravensbrück |
Categoria professionale | Ufficiali, impiegati pubblici e privati, pensionati |
Professione | Impiegata |
|
ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA
Tipologia del condannato: | Partigiano e deportato |
Prima formazione nella Resistenza: | 9/9/1943 - 4/3/1945 |
Tipo di reparto: | Brigata |
Nome del reparto: | Brigata GAP 7ª |
Grado conseguito: | Partigiana |
Motivo della deportazione: | motivi politici |
Luogo della deportazione: | Ravensbrück |
Condizione al momento della morte: | Deportato |
Descrizione della circostanza della morte: | Arrestata nel febbraio 1944 in quanto collaboratrice del movimento di liberazione, Jole Baroncini fu poi deportata per motivi politici in Germania con tutta la famiglia. Si ritiene sia morta il 4 marzo 1945 quando fu trasportata dall'infermeria di Ravensbruk. |
BIBLIOGRAFIA
- Alessandro Albertazzi - Luigi Arbizzani - Nazario Sauro Onofri Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945). Dizionario biografico. Volume II, Bologna, Comune di bologna, 1985, p. 97.
- Mario Avagliano - Marco Palmieri Voci dai lager. Diari e lettere di deportati politici italiani 1943-1945, Torino, Einaudi, 2012, p. 339
- Luciano Bergonzini La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documaneti, Bologna, Istituto per la Storia di Bologna, 1980, pp. 796-797.
- Enzo Collotti - Renato Sandri - Frediano Sassi (a cura di) Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2001, vol. II p. 211
- Alfonso Gatto Il coro della guerra: venti storie parlate, Bari, Laterza, 1963
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
» Leggi
Lettera a sorella Nella, scritta in data 02-03-1945
Località di stesura: Ravensbrück
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
Collocazione bibliografica:
Alfonso Gatto (a cura di), Il coro della guerra: venti storie parlate, Bari, Laterza, 1963.