![](/wp-content/uploads/documents/letgiopue440621.jpg)
- Didascalia: L’immagine riproduce la trascrizione dell’ultima lettera di Giorgio Puecher, scritta al collega di studio notarile Pietro Cassina su cartolina spedita da Fortezza-Franzenfeste (Bolzano).Nota: Questa immagine contiene un watermark indelebile che consente di risalire al legittimo proprietario.
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Proprietà della foto: Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri
Collocazione archivistica: Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945
Collocazione bibliografica: Mimmo Franzinelli (a cura di), Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 283 - Testo dell'immagine:
Raccomando ai figlioli d’esser forti. Salvo contrordine o miracolo stasera parto, sia pure in ottima e scelta compagnia, pel campo di concentramento (sembra Innsbruck). Prego subito l’amico T. e tutti quelli che possono influire che ottengano un ritorno immediato o almeno sollecito, proponendo se del caso Ces[ano] B[oscone]. Speravo di fare a meno anche di questa nuova prova: l’unica certezza è che sarà breve e che con l’aiuto di Dio ne potrò uscire validamente. Il pensiero più grave è quello dei miei figlioli, tanto più dopo quanto mi è successo, ma il guaio si è la categoria alla quale appartengo. Raccomando a te, ai miei cognati, ai miei cugini Majno, che so tanto buoni, i miei figlioli, ed in modo speciale a te e mio cognato di assistere mia cognata egli interessi di famiglia; per quanto possa occorrere d’urgenza avete la procura.
Baciami i figliuoli, salutami cognata, parenti, amici, clienti; un abbraccio fraterno. Appena possibile vi manderò il mio indirizzo.